Tomeo ribatte e presenta un esposto in Procura

Intanto viene confermato il finanziamento dello Sblocca Italia di 372 mila euro
per far ripartire l’appalto “La Pace”

Trofarello – Il vicesindaco Maurizio Tomeo ribatte alla lettera del coordinatore di Proposta Gianluca Mantoani e, nell’ambito della polemica sul presunto tentativo di distogliere i finanziamenti regionali per la scuola la pace, prende carta e penna per scrivere un esposto alla Procura della Repubblica. 8 Maurizio Tomeo
«L’8 giugno la corte dei Conti ha registrato la delibera del CIPE che finanzia, a totale carico dello Stato, l’ampliamento del secondo lotto della scuola materna La Pace. Grazie al decreto “Sblocca Italia”, Trofarello è uno dei 137 comuni che ha potuto far ripartire i cantieri fermi, ottenendo 372 mila euro. Senza se e senza ma, il cantiere della Pace 2 può ripartire perché il consiglio comunale di Trofarello, il 30 maggio, con la delibera 29, ha approvato, con i soli voti della maggioranza e di Vivere per Trofarello, l’accettazione di questo finanziamento, per un totale di un milione 77mila 862 euro di spesa prevista. Nel contempo il 29 maggio 2015 con decreto numero 322 il Ministero della Pubblica Istruzione ha approvato l’elenco degli interventi del 2015 per la regione Piemonte. Il comune di Trofarello si trova in questo elenco con il consolidamento della Pace in 33 a posizione per 295 mila euro a totale carico dello Stato. La regione Piemonte sarà interessata da un intervento che finanzierà opere per il 2015 per 64 milioni di euro. Alla fine del perfezionamento degli atti ministeriali con ogni probabilità Trofarello potrà attingere al finanziamento di questo progetto di consolidamento del primo lotto della Pace. Questo progetto ha ricevuto l’autorizzazione preventiva della Regione Piemonte in linea sismica ed idrogeologica con determina dirigenziale del 2013. Il lavoro dei funzionari della Regione Piemonte e dei funzionari ministeriali è stato assolutamente irreprensibile. Ogni altra considerazione che si possa fare su finanziamento e localizzazione è politica e non tecnica.

Scuola materna La Pace (immagine d'archivio)

Scuola materna La Pace
(immagine d’archivio)

Per quanto riguarda le affermazioni che il sottoscritto ha reso in consiglio comunale ho ritenuto opportuno farne oggetto di un esposto con nome e cognome dei testimoni alla procura della Repubblica. Consiglio vivamente di leggere gli atti e di prendere atto che senza nessun dubbio il finanziamento di 327 mila euro è definitivamente destinato alle casse comunali. Ho servito il comune come primo cittadino per 10 anni perché il popolo mi ha dato questo mandato per ben due volte ed ho esercitato un umile lavoro di aiuto al mio sindaco Visca nella terza tornata elettorale per cui Per Trofarello ha ricevuto il mandato. L’amministrazione comunale ha impiegato qualche anno a ricostruire le responsabilità dei tecnici che hanno lavorato a “La Pace” ma ha dovuto demolire e ricostruire la scuola Rodari e la piscina annessa, perché il cemento della struttura portante non era in quantità sufficiente a garantirne la stabilità, fatto di cui per trent’anni nessuno si è accorto, se non noi. A chi mi augura un lungo riposo devo dire purtroppo che il governo Monti mi mantiene a lavoro fino a 67 anni e sei mesi come preside e che non ho nessuna intenzione di ritirarmi a vita privata avendo accettato anche ruoli di secondo piano pur di servire la mia comunità con l’unico dono che Dio mi ha fatto: una buona memoria e la voglia di lavorare a testa bassa. Auguro al dottor Cavaletto, di godersi tranquillo la sua pensione di dirigente regionale e al dottor Mantoani di documentarsi meglio e con più attenzione, avendo l’ardire di sfidarli sul campo delle idee, delle risorse, della capacità, della legalità, del servizio alla cosa pubblica pienamente disinteressato, vivendo del mio lavoro e per la mia passione. Mi pare molto divertente che costoro abbiano abboccato all’amo della polemica personale che io in politica non ho mai inteso fare». A dar manforte a Tomeo interviene anche il sindaco Visca: «Mantoani mi dà l’impressione, per riprendere le parole del presidente del consiglio, di essere un abbaiatore alla luna. Abbaia contro La Pace perché non ha altre lune contro cui abbaiare. Questo dimostra che, nonostante le gravi difficoltà finanziarie l’amministrazione sta facendo un buon lavoro. Non siamo perfetti ma stiamo facendo del nostro meglio e sicuramente in questo momento sono soluzioni migliori delle proposte Mantoani. Inoltre le sue affermazioni denotano una notevole ignoranza delle norme dell’amministrazione pubblica attribuendo agli amministratori il controllo dei lavori, cosa che l’amministratore non può e non deve fare. L’amministrazione si è impegnata a recuperare i danni provocati da lavori eseguiti male».

Roberto D’Uva

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