Polvere gialla: i commercianti chiariscono mentre arriva l’Asl in città

Sommacal: «E’ solo zolfo ventilato, non è assolutamente pericoloso».

Zolfo ventilato fronte (click per ingrandire)

La settimana scorsa questo giornale ha raccolto la segnalazione del lettore Pietro Navolio, che chiedeva spiegazioni in merito alla natura ed alla eventuale pericolosità delle polveri che ultimamente sono sparse sul marciapiede dinnanzi ad alcuni luoghi pubblici ed esercizi commerciali.

Segnalazione prontamente raccolta dall’amministrazione, che all’indomani della pubblicazione ha allertato l’ARPA e l’ASL, ciascuno per quanto di competenza, affinché fossero effettuate le verifiche del caso.

Nel frattempo intervengono i commercianti, rappresentati da Lucia Sommacal della gioielleria omonima, che in una video intervista che troverete in versione integrale sul nostro sito, rivela la natura delle polveri, mostrando il prodotto utilizzato, e ne difende l’utilizzo.

Zolfo ventilato, retro confezione avvertenze d’uso (click per ingrandire)

«Abbiamo dovuto, per il mio negozio e per quelli confinanti, mettere dello “zolfo ventilato”, questo il nome del prodotto, sul bordo del muro e lungo il marciapiede, per allontanare i cani che regolarmente imbrattavano tutto con le loro deiezioni – così Lucia Sommacal – E’ solo zolfo, non è nocivo. E’ usato in agricoltura ed in medicina. Desidero chiedere alla persona che ha rilasciato l’intervista di informarsi bene prima di rilasciare queste dichiarazioni, mi piacerebbe avere con lui un pacato confronto. E’ venuto l’ufficio di igiene, ho mostrato loro il pacchetto che ora mostro al giornale, e si sono messi a ridere. Hanno detto che manderanno una lettera al sindaco per chiarire le cose – e prosegue – Per i bambini non ci sono pericoli, lo zolfo è a terra. Senza lo zolfo, invece, quando i bimbi si appoggiano alla vetrina vanno a mettere le mani proprio dove i cani urinano. Trofarello sta iniziando a fare veramente schifo con tutte queste deiezioni di cane ovunque. Alcuni padroni mi hanno persino detto che devo essere io a pulire il muro del mio negozio. Non è così, sono loro quelli tenuti a pulire lo sporco prodotto dai loro animali: devono essere dotati di sacchetto e paletta, e magari anche di una bottiglia d’acqua per pulire la pipì».

I controlli che sono stati richiesti agli enti preposti sono già stati, almeno in parte, effettuati. L’Amministrazione fa sapere di essere in attesa di comunicazione ufficiale dei risultati.

Qui sotto la videointervista effettuata a Lucia Sommacal

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *