Il “Flash mob” dei giardini porta la protesta in piazza con una settantina di mamme e papà

CENTRO – Hanno portato in piazza una sessantina di mamme e papà per protestare contro il degrado dei giardini pubblici. Sabato mattina il lungo serpentone di genitori ha sfilato dal giardino Diaz fino davanti al municipio, per un flash mob di protesta. «Questa iniziativa è partita su richiesta di molti cittadini che hanno chiesto di organizzare qualcosa per chiedere a gran voce la manutenzione dei giardini comunali – spiega Eliana Salanitri – I genitori chiedono di riattrezzare i parchi giochi che sono in una situazione a dir poco imbarazzante. Siamo partiti con l’organizzazione di questa manifestazione con le mamme che frequentano i giardini».
«Questo significa tenere bene le attrezzature che ci sono e sostituire quelle rotte come si fa con qualsiasi cosa, come i marciapiedi e gli edifici pubblici. Così si fa, quando si rompono le cose si aggiustano – chiosa Anna Friscia, capogruppo del Movimento 5 Stelle – Il sindaco ci ha chiesto delle proposte concrete. Noi queste proposte concrete le abbiamo fatte in passato. Come mamme siamo disponibili a collaborare nella pulizia e nella gestione ordinaria di cose che possiamo fare. Non possiamo certo fare la colletta per acquistare un o scivolo o un’altalena o qualcosa che serve. Dalle richieste che abbiamo attaccato ad un muro del municipio i genitori hanno proposto la chiusura del cancello, perché forse un parco può essere conservato meglio se la notte viene chiuso.
Noi del Movimento 5 Stelle da anni ci battiamo per fare adottare un sistema di videocamere e anche questa cosa non c’è stata mai concessa. Crediamo che in bilancio ci sia la possibilità e la necessità di stanziare dei fondi destinati alla manutenzione.
Non chiediamo delle cose esotiche e costosissime – conclude la Friscia – Chiediamo delle cose banali e normali che tutti gli altri comuni d’Italia hanno».

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