Furti in serra. Spariscono le fragole di “FruttiRossi”

Cimavilla – Furti di fragole sotto le serre dell’azienda agricola FruttiRossi. «Adesso siamo veramente arrabbiati e prenderemo tutti i provvedimenti del caso – esordisce Marco Biino, titolare della azienda agricola FruttiRossi di zona Cimavilla – Siamo stanchi di queste continue visite. Sabato notte o alle prime luce dell’alba si sono introdotti all’interno delle nostre serre ed hanno fatto incetta di fragole. Ci siamo accorti dell’intrusione perché hanno lasciato aperti gli ingressi delle reti messe per evitare che entrino gli insetti all’interno. L’impianto di produzione biologica è fondamentale per i nostri prodotti che vengono realizzati senza alcun tipo di deterrente chimico agli insetti. Le clips che tengono ferme le serre sono state spostate e non sono state più posizionate. Non è la prima volta che ci accorgiamo di qualcosa che non funziona ma adesso ne abbiamo avuto la conferma. Voglio far sapere all’autore, o agli autori di questi furti, che se verranno pescati con le mani nel sacco, non li inviterò a prendere un caffé a casa, ma gli leverò la voglia di andare a levare il pane dalla tavola a chi si guadagna la giornata col lavoro. Abbiamo fatto denuncia ai carabinieri». Ma avete dei sospetti? «Certamente è qualcuno che conosce i nostri movimenti ed i nostri orari di lavoro. Tra me, i miei figli ed i lavoranti che ci aiutano siamo in diversi a girare in serra. Restano certamente dei momenti in cui i frutti restano incustoditi». Avete intenzione di prendere dei provvedimenti? «Intensificheremo i controlli a random e poi ci stiamo munendo di telecamere in modo da immortalare questi cialtroni che vengono a rubare in serra». Avete idea dell’ammontare del danno? «Assolutamente no. Non siamo in grado di quantificare il danno. Certo i frutti rossi, sia per tipologia di prodotto che per difficoltà di coltivazione, sono prodotti cari. Non è come rubare due costine. Ma non è per il danno, ormai le fragole sono andate. è una questione di principio. Nessuno può permettersi di entrare in casa altrui e portare via il frutto del nostro lavoro».

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