CENTRO – La rassegna “Insieme per conoscere” a cura dell’Ufficio Informagiovani, dopo aver avviato i primi corsi e viste le numerose adesioni, si racconta attraverso le voci dei suoi insegnanti.
Marco Sibille, insegnante di Cinese, la descrive così: “È un’iniziativa molto utile perché non solo permette alla comunità ed i suoi cittadini di accrescere la propria cultura, ma anche mette in luce Trofarello come paese all’avanguardia dal punto di vista dell’istruzione per qualsiasi età. Sono molto contento di poter insegnare il cinese qui a Trofarello, una lingua davvero unica e che sta riscuotendo sempre più successo negli ultimi anni. Spero che in futuro molte altre persone si avvicinino al cinese perché può essere molto utile in diversi campi, lavorativi e non”.
Dalla lingua si passa poi alla tecnologia. Franco Ferrero segue un corso di avvicinamento all’uso del computer, e racconta: “Ho incontrato il dottor Martelli circa sei anni fa, su suggerimento di mia moglie che si era iscritta come allieva ad un corso di Insieme per Conoscere. Mi è piaciuta molto l’iniziativa perché mi ha dato la possibilità di dedicare un po’ del mio tempo libero per ripristinare il corso di avvicinamento all’uso del computer, in quanto l’argomento era uno dei miei preferiti, e mi spronava ad essere aggiornato sugli argomenti tecnologici di hardware e software. Da quest’anno abbiamo inserito anche un corso base per la conoscenza e l’utilizzo di Smartphone e Tablet con sistema operativo Android, ed è stato attivato uno schermo a 42 pollici per agevolare lo svolgimento degli incontri, con la visualizzazione delle dispense utilizzate”.
È interessante notare come i corsi proposti possano offrire conoscenze e competenze assolutamente indispensabili al giorno d’oggi. Dalla lingua cinese e dalla tecnologia, si arriva fino al tema ambientale. Graziella Dova, infatti, ha attivato un corso intitolato “R come riciclo”, e lo descrive in questi termini: “Ho una passione per tutto ciò che può essere manipolato (creta, stoffa, cera ecc.) e, inoltre, metto in pratica il più possibile il riuso di materiali poveri. Visto il successo dello scorso anno, anche quest’anno ho iniziato il corso di R come riciclo per dare nuova vita a materiali quali carta, lana, stoffa, rossetti usati, avanzi di sapone, per creare oggetti originali. Personalmente. penso che poter esprimere con la manualità, in un mondo così tecnologico, la propria creatività, sia una grande opportunità per creare momenti di vita e relazioni in cui tutti possono riscoprire il piacere di un talento nascosto. Oppure semplicemente condividere passioni comuni che creano nuove amicizie”.
E non finisce qui, dall’ambiente si passa alla musica, con l’insegnante Gaia Marlino, che segue il corso di Opera lirica. “Mi è stato chiesto di insegnare Opera lirica per via dell’interesse destatosi nella cittadinanza verso di essa – dice Gaia – in particolare viste le attività della Banda Musicale diretta da Enea Tonetti, il Direttore della nostra scuola di Musica, che ha proposto i repertori di alcune opere. Questo denota una certa attenzione da parte del Comune di Trofarello ai desideri dei cittadini e l’ho trovato molto interessante: dovrebbe essere sempre così!” Poi aggiunge un’importante riflessione sul progetto: “Insieme per conoscere ha dato spazio sia a chi propone i corsi di far conoscere la propria attività o di divulgare qualcosa che ha studiato e continua ad avere a cuore, sia a chi li segue di avere sempre una possibile attività nuova da svolgere, di darsi la chance di fare qualcosa che lo ha sempre incuriosito, con insegnanti preparati e a un costo accessibile o addirittura gratuitamente. Nel caso specifico del mio corso, credo che guardare al passato possa essere sempre utile per valutare criticamente il presente e il futuro. L’Opera fa parte del nostro patrimonio artistico. Per me è un peccato non darsi la possibilità di conoscerla, tuttalpiù se si decide qualche volta di andare a teatro: così sappiamo meglio cosa stiamo andando a vedere e possiamo anche capirlo un po’ di più”.
Infine, interviene Ruth Rodriguez, insegnante di spagnolo, che sottolinea anche l’aspetto rilassante e divertente dei corsi: “E’ una iniziativa molto utile, soprattutto perché ti ritrovi con delle persone che hanno veramente voglia di imparare. E’ un momento non solo di insegnamento ma di collaborazione e amicizia. Si è sempre creato un ambiente molto distensivo e rilassante e anche divertente. Il progetto ha avuto e ha una bellissima accoglienza. Tutti gli anni mi ritrovo con un gran numero di persone invogliate ad imparare lo spagnolo. Ho anche la fortuna di avere degli studenti che vengono volentieri anche dopo 3 anni di corso, e questo mi fa molto piacere”. Davide Lucchetta