Divani, materassi, un motorino, pneumatici e tanta altra immondizia: la pesca infelice degli agricoltori

CENTRO – Pulizia generale delle campagne trofarellesi grazie all’intervento degli agricoltori. «Mi è stato chiesto un commento sulla giornata di sabato; ci sarebbero stati ben altri soggetti titolati a farlo al posto mio – esordisce Stefano Napoletano, consigliere con delega ai rifiuti e Amministratore delegato di Pegaso 03 – In primis i volontari, registrati, circa una ventina, soprattutto del mondo degli Agricoltori e degli Alpini, ma anche altri uomini di cuore, che hanno lavorato e dato il proprio contributo per ripulire via Cuneo, via Ley, strada Rivera e strada Restauduzzo. Hanno donato tempo, sudore e perfino hanno messo a disposizione i mezzi per la movimentazione dei rifiuti di grandi dimensioni, per arrivare là dove la sola volontà non sarebbe mai bastata.
Poi c’è il Sindaco, che ha voluto questa giornata e ha coordinato gli uffici, anche se con una gamba malconcia, il quale teneva particolarmente alla riuscita dell’iniziativa.
L’amministrazione, nelle persone di dell’assessore Bozzo, che ha contattato le associazioni e a garantito la necessaria copertura assicurativa ai partecipanti, di giorgio miletto e del sottoscritto, presenti anche nella raccolta.
Di Giuseppe Scaglia, la sua sensibilità all’ambiente, colui il quale già un anno fa credette in questa iniziativa nella speranza che diventasse un appuntamento irrinunciabile di servizio alla comunità e al territorio. Quel territorio che, poiché ai margini dei confini cittadini, a volte non viene considerato come si dovrebbe, o vorrebbe, dovendo noi amministratori fare i conti con una coperta sempre troppo stretta. La polizia municipale di Trofarello, sempre presente durante la raccolta e impegnata nell’acquisizione di tutta quella documentazione utile trovata nei cumuli di rifiuti per poter rintracciare – si spera – alcuni colpevoli dello scempio». Vogliamo fare qualche numero? «Alla fine della raccolta sono stati asportati un motorino, il cui numero di telaio è al vaglio del Comandante, divani, materassi, frigoriferi, materiale per l’edilizia, pneumatici, teli, VHS, tubazione varia, rifiuti domestici, macerie e molto altro. Uno spaccato fedele dei rifiuti prodotti da una società opulenta, smaltiti però criminosamente. Il Covar nella giornata di lunedì ha provveduto a rimuovere i vari mucchi di rifiuti sparsi sul territorio oggetto di pulizia».
Traiamo le conclusioni, il significato da attribuire a questa giornata?
«Possiamo affermare che la giornata è stata una risposta. Una risposta data da coloro che custodiscono il territorio tutti i giorni, da cui ne traggono lavoro e sostentamento, come gli Agricoltori, e da coloro che tengono all’ambiente in cui viviamo, a coloro che si permettono di vomitare i propri rifiuti in queste zone belle e tranquille ai confini della nostra città. Questo ha un significato enorme, rappresenta un esempio per tutti i cittadini.
I cittadini tutti, gli stessi cittadini – quelli di buona volontà si intende – che gli organizzatori dovranno pensare di coinvolgere nella prossima edizione, per aumentare i risultati e amplificare la presa di coscienza sul tema. Questo aiuterà, ma non basterà probabilmente. Non sono bastate le ronde della Polizia Municipale e delle Guardie Ambientali in questi anni, e nemmeno il controllo attivo da parte della cittadinanza. I rifiuti continuano ad accumularsi. Altra risposta verrà data dall’Amministrazione nelle prossime settimane come già preannunciato nelle settimane passate.
L’Assessore alla sicurezza e ambiente Giorgio Miletto sta lavorando all’installazione sul nostro territorio delle fototrappole per stanare chi sversa i rifiuti sul nostro territorio – conclude Napoletano – Giorgio sta svolgendo un lavoro non facile, pieno di intoppi e lungagini burocratiche che hanno rallentato l’operazione, ma con la determinazione dell’assessore di portare avanti le iniziative come ha fatto per le telecamere in paese, sono sicuro che presto questi dispositivi saranno in funzione anche a Trofarello e riusciremo a stanare chiunque utilizzi il nostro territorio come una discarica. E come ha detto al sottoscritto il signor Piero dopo aver scaricato l’ennesimo carico di rifiuti, “non ci arrendiamo”».

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