Al via la campagna CasaOz seguita dal trofarellese Roccati

CENTRO – “La cosa bella di CasaOz è la forza che tutti i bambini e tutti i ragazzi riescono a darti. Adele è sulla sedia a rotelle ma ogni giorno è sorridente e dice che sta bene e che sogna sempre di lanciarsi col paracadute: sono cose che aiutano a rivedere ogni giorno la scala dei valori della vita”.
Quando incontriamo Davide Roccati per farci raccontare il suo lavoro a CasaOz, in questi giorni presente in televisione con la sua campagna SMS per la raccolta fondi, questa frase di apertura colpisce allo stomaco.
Da quanto tempo lavori a CasaOz e in cosa consiste la tua attività?
«Lavoro a CasaOz da quasi cinque anni e sono impiegato nel settore comunicazione e raccolta fondi. Sono due attività strettamente collegate: per raccogliere il milione di euro necessario ogni anno per tenere aperta CasaOz occorre raccontare bene cosa facciamo, e le “magie” che vediamo ogni giorno».
Raccontaci cosa fa CasaOz
«CasaOz è essenzialmente un centro diurno che ospita, dal lunedì al venerdì, bambini e ragazzi dai sei anni in su. A CasaOz si valorizzano le differenze: bambini malati e altri guariti, disabili, bambini e ragazzi con difficoltà familiari, fratelli sani di bambini malati. 300 bambini di età diverse e con abilità differenti, alcuni anche di Trofarello, ma tutti con l’esigenza di trovare un luogo sereno, di vivere una quotidianità che, nella sua normalità, è essa stessa curativa. Pranzare insieme dopo la scuola, fare i compiti, partecipare ad un laboratorio di musica, di sport o di cucina, giocare insieme a calcetto o parlare delle proprie paure o dei propri sogni con i coetanei o con gli educatori professionali presenti in sede sono quotidiane occasioni di crescita umana e sociale per tutti gli ospiti.
Poi sono presenti quattro mini-residenze in cui vivono famiglie che arrivano a Torino da tutta Italia e dal mondo per curare i propri figli al Regina Margherita. Le mamme trovano qui un supporto, materiale e umano, dallo staff, dagli oltre 100 volontari che ci aiutano e da tutte le famiglie degli ospiti».
In questo periodo vediamo spesso la campagna SMS in TV e sui social. Qual è il vostro obiettivo?

«Il lockdown imposto per il Covid-19 ha bloccato l’attività diurna di CasaOz. Da mesi stiamo quindi lavorando per sostenere, ora più che mai, come recita il claim della campagna, le famiglie le cui difficoltà economiche e umane sono state amplificate dalla chiusura. Anche la prossima riapertura necessiterà sia di investimenti per adeguarsi alla normativa, sia di nuove occasioni di contatto e di sostegno con le nostre famiglie.
Siamo ben consci delle difficoltà economiche diffuse nella società italiana, ma la campagna SMS consente a tutti di fare un piccolo grande dono per i bambini malati di CasaOz».
E i due bimbi della pubblicità?
«Miki e Soumaya, di 7 e 5 anni, sono ospiti delle Residenze da diversi mesi. La loro amicizia gli sta permettendo di vivere la malattia prima ed il lockdown dopo con una serenità ed una spensieratezza che non avrebbero avuto in un appartamento o in una stanza d’albergo. Miki arriva dalla Serbia ed ha subito un doppio trapianto di rene e fegato. Soumaya arriva dal Senegal e non ha una storia meno semplice. Miki e Soumaya tengono allegri tutti noi con la loro voglia di vivere, con il loro “ciao” al mattino, la loro parlata mista tra italiano e francese, serbo e molof e il loro volto sempre sorridente. Storie come quelle di Miki e Soumaya ne viviamo ogni giorno tante e CasaOz deve esserci per ognuno di loro, per essere casa quando si è lontani da casa, per essere quotidianità quando la malattia ti cambia la vita radicalmente. Vi chiediamo un aiuto per fare tutto questo, per continuare ad essere quotidianità che cura per ogni bambino di CasaOz! Potete aiutarci fin da subito con un sms o una chiamata da rete fissa al 45595. Altri modi per sostenerci li potete trovare su www.casaoz.org. Grazie da Miki, Soumaya e da tutta CasaOz!»

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *