CENTRO – Grandi manovre per la Croce Rossa di Trofarello. Le prossime attività organizzate dal Comitato locale trofarellese prevedono una serie di iniziative volte a raccogliere fondi per l’acquisto di un mezzo per il trasporto di persone con disabilità.
«Nei mercoledì 24 febbraio, 10 – 17 -24 e 31 Marzo saremo presenti presso l’area mercatale per vendita presidi anti covid (mascherine FFp2/Gel mani) e, appena disponibili, le Colombe Solidali fornite dalla ditta artigianale Albertengo.
Il ricavato sarà sempre destinato all’acquisto del nuovo mezzo con pedana autocaricante per trasporto disabili – spiegano i responsabili della Cri – Da martedì 23 febbraio e per i successivi ricominceremo le misurazioni di Pressione Arteriosa e Glicemia (in seguito anche colesterolo). L’attività verrà svolta in Via Galvani (locali ex produttori agricoli dove attualmente, tutti i venerdì mattina, processiamo tamponi rapidi e test sierologici) dalle ore 9,00 alle ore 11,00 con il supporto di infermiere volontarie. Ringraziamo l’amministrazione Comunale che ci ha permesso l’utilizzo di tali locali e la collega Emilia Tiso che coordina le attività all’interno. Presto sarà anche allestito uno punto di ascolto per fragilità e dipendenze completamente gratuito a cui si aggiungeranno altre attività ambulatoriali. Per entrambi i servizi saranno a disposizione, oltre alle volontarie, figure professionali con specifiche competenze.
Dal giovedì 4 marzo riprenderà anche il servizio di accompagnamento al cimitero Capoluogo rivolto ad anziani o persone con difficoltà motorie. Per informazioni inerenti a questi servizi telefonare alla sede CRI al numero 011 6499588.
Infine sabato 06 Marzo dalle ore 10 alle ore 17 cc le nostre volontarie saranno presenti in piazzetta San Giuseppe per proporre l’acquisto di mimose solidali focalizzando l’attenzione sul delicato tema della donna e delle violenze a cui spesso è soggetta, nonché per fornire utili informazioni sui servizi offerti dalla Cri e da altre associazioni presenti nel territorio di ASL TO5 che attuano supporto specifico.
Siamo convinti che la vicinanza con la nostra popolazione, soprattutto con i più fragili, sia l’unico strumento valido per combattere paure, isolamento, solitudini che la pandemia ha contribuito ad acuire – concludono i portavoce della Croce Rossa – Nel nostro motto “Un Italia che aiuta” si riflette tutta la speranza e il desiderio di rimanere uniti e superare insieme le difficoltà».
