Il Quadrifoglio prende forma e sostanza

Emilia Tiso

COREA – Sta per assumere tutta la sua completa e complessa forma l’iniziativa “Il Quadrifoglio”, partita su input del Comune in collaborazione con la Croce Rossa e l’oratorio di Trofarello. «Il centro Quadrifoglio si affianca agli altri centri, senza però voler fare ombra a nessuno. Si tratta di un sistema completamente diverso – esordisce Emilia Tiso – Una iniziativa a se stante. Il centro di ascolto del quadrifoglio ha due attori principali: la parrocchia e la Croce Rossa. Con la parrocchia abbiamo messo su quello che è il centro d’ascolto ed indirizzo, dove lavorano tre psicologhe, due educatori, un counselor per argomenti diversi ed indirizzare gli utenti. Si tratta di una prosecuzione del lavor effettuato per aiutare le vittime del gioco d’azzardo. Oggi le figure professionali sono aumentate ed hanno maggiori e diverse specificità: dall’elaborazione del lutto all’attenzione dei bambini figli di divorziati. Sull’altro versante ci sono le competenze della Croce Rossa che si interessa della parte sanitaria, come la realizzazione dei tamponi, (il martedì ed il venerdì), la misurazione della pressione, colesterolo e glicemia. In cantiere c’è anche la realizzazione di un consultorio con un servizio di ginecologia di base. I volontari della parrocchia e della Cri vorremmo anche creare un centro per la raccolta e la prenotazione di visite ed esami del sangue in modo da aiutare coloro che non se la cavano con il computer – spiega la Tiso – Voglio specificare che questa iniziativa non ha alcun valenza politica. Questa è nato dallo sforzo di un paese che lavora».

Graziella Toaldo

«Il progetto ben-Essere ha l’intento di unire realtà diverse e mettere insieme i talenti di ciascuno – specifica Graziella Toaldo – La Cri mette competene di tipo sanitario, i volontari della parrocchia si metono a disposizione entrando in una realtà concreta dei bisogni del paese. Chi arriva ha bisogno di essere accolto. Il poter essere presente è già una grande cosa. Ritengo bellissimo l’altro passaggio: avere accanto dei professionisti che si mettono a disposizione per avere risposte precise. Poter fare questa cosa insieme: Unire le forze è importantissimo e porta a dei risultati. Anche la location, in piazzale Sussio, è importante: una zona assolutamente centrale e accessibile – conclude la Toaldo – Un grazie profondissimo ai 30 volontari che si sono messi di nuovo a disposizione e che hanno già assistito un centinaio di utenti».

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