Soumaya torna a casa dopo due anni a CasaOz. Il racconto del trofarellese Davide Roccati

CENTRO – Soumaya è tornata a casa sua in Senegal. Soumaya è una delle decine di bambine e bambini che vengono ospitati da CasaOz, dove il trofarellese Davide Roccati opera nel settore comunicazione e ricerca fondi, ma vive immerso interamente, come gli altri operatori della casa, nella vita della comunità. «Soumaya era arrivata a CasaOz a seguito di un incidente domestico che le aveva provocato delle ustioni con la necessità di affrontare una serie di operazioni – racconta Roccati – è stata con noi dall’estate 2019 fino all’altro ieri. Si è fatta tutta la pandemia a CasaOz. Era qui con la mamma, mentre in Senegal erano rimasti ad aspettarla il papà con altri sette ragazzi, tra fratelli e sorelle. A CasaOz ha trovato una famiglia. Con CasaOz nel suo dramma ha potuto avere una vita “normale”, quella normalità che l’incidente le ha portato via. Quella che CasaOz chiama la quotidianità che cura, quella di cui senti il bisogno quando c’è qualche evento che la porta via. Soumaya ha frequentato un anno di scuola materna e la prima elementare. E’ stata un po’ la mascotte, ha imparato benissimo l’Italiano quasi dimenticando il francese. Ora ripartirà con la scuola in Senegal. E’ una bimba molto simpatica e curiosa che spesso mi ritrovavo in ufficio mentre lavoravo. Curiosa di tutto. Come lei abbiamo avuto bambini da tutto il mondo: dal Venezuela, l’Ex Jugoslavia, l’Albania o la Romania, Africa e sud America o anche dal resto d’Italia». Ma cos’è CasaOz? «E’ prima di tutto una casa che accoglie i bambini e le famiglie che incontrano la malattia o la disabilità. Vuole essere per loro casa e famiglia finché necessario e offrire un sostegno concreto: chi assiste il proprio bambino in ospedale può riposarsi, fare una doccia, mangiare e prendere un caffè in compagnia; chi viene da lontano trova ospitalità nelle ResidenzeOz. A CasaOz ogni bambino malato può giocare, imparare, fare i compiti seguito da educatori professionali e volontari e ritrovare una quotidianità che cura. Oltre alla comunità a CasaOz ci sono quattro mini appartamenti in cui vivono bambini o famiglie che vengono per cure, tendenzialmente al Regina Margherita. Arrivano da lontano ma non necessariamente». L’Associazione CasaOz Onlus nasce nel 2005 da un gruppo di persone di Torino che hanno scelto di mettersi a disposizione delle famiglie in cui vi sia un bambino malato. Nel 2007 l’associazione inizia a operare in uno spazio dato in concessione dal Comune di Torino presso il Villaggio Olimpico. Nel 2010 CasaOz si trasferisce nella nuova sede di Corso Moncalieri 262, costruita col contributo di Enel Cuore e con la generosa collaborazione di varie istituzioni, aziende, fondazioni e privati, su un terreno messo a disposizione dal Comune di Torino. Per maggiori informazioni: www.casaoz.org e anche www.magazzinioz.it

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