
CENTRO – Fotoricordo dopo la Santa Messa per il gruppo coltivatori della parrocchia. Domenica 21 novembre si è celebrata la Giornata del Ringraziamento. La festività è nata nel 1951 per intuizione della Coldiretti, è stata fatta propria nel 1975 dalla CEI che l’ha inserita nel calendario liturgico. La Giornata scandisce il tempo della semina e del raccolto ed esalta il ruolo di chi produce, coltiva, custodisce, trasforma e genera cibo sano per tutti. La funzione è stata celebrata da Don Beppe che al termine della funzione, come di consueto, ha effettuato la benedizione degli agricoltori e dei trattori. Il Sindaco Stefano Napoletano: «Gli agricoltori di Trofarello sono una comunità autentica, fatta da persone schiette, orgogliose e infaticabili. Rispettano e si prendono cura del nostro territorio, dal quale traggono sostentamento. E’ stato molto istruttivo stare insieme a loro durante la Giornata del Ringraziamento. E’ stato sì un giorno di festa, ma è stata anche l’occasione per mettere a fuoco alcune problematiche che riguardano la loro quotidianità: abbandoni di rifiuti e assetto idrogeologico». Prosegue l’assessore all’agricoltura Giuseppe Scaglia: «Sono ancora numerose le imprese agricole presenti sul nostro territorio, sanno fare rete tra di loro e questo è molto positivo. Ora è arrivato il momento di valorizzare le nostre eccellenze e il nostro territorio collinare. La Giornata del Ringraziamento è solo uno degli appuntamenti che scandisce questa eccezionale realtà, e culmina con il tradizionale pranzo comunitario; i prodotti portati sull’altare prima della celebrazione della funzione sono stati dati in dono alla parrocchia per le persone meno fortunate. Il prossimo appuntamento sarà a Gennaio per la ricorrenza di Sant’Antonio e la benedizione degli animali presso il Santuario di Madonna di Celle».
Quale il bilancio dell’annata agraria 2021? «E’ stata un annata caratterizzata da un periodo di siccità primaverile che ha compromesso un po i raccolti primaverili ed estivi. Ma durante l’estate non sono mancati i temporali che hanno aiutato sopratutto la cultura del mais. Purtroppo sempre più frequenti sono le grandinate e questo rappresenta un problema. Una novità e il forte aumento dei prezzi di tutte le materie prime e quindi anche dei cereali – conclude Scaglia – Si è assistito ad un aumento del prezzo dei cereali come non si era mai visto. Questo però non si può considerare un guadagno superiore per le aziende perché ovviamente sono aumentati anche i costi di produzione ovvero di concimi, prodotti fitosanitari e gasolio».