Cauda lascia la Lega e sbatte la porta per la gestione del territorio

CENTRO – Valeria Cauda, ex capogruppo nella precedente tornata elettorale sotto le insegne del “Carroccio” in consiglio comunale, lascia la lega e sbatte la porta. «Non chiudo ai valori della Lega, né tanto meno ai cittadini, ma alla gestione territoriale. Gestione che negli ultimi tempi vede il territorio gestito da gente che non lo conosce, che non ascolta e non informa la base, quindi in totale contraddizione con i principi della Lega stessa – precisa la ex consigliera Cauda e continua – E’ ora di tirare le somme sull’anno appena trascorso e di prendere le decisioni per quello entrante.
Il 2021 è stato estremamente laborioso ed intenso dal punto di vista politico territoriale, sia per le iniziative intraprese dal nostro gruppo, sia per la campagna elettorale – esordisce Valeria Cauda – Il tutto reso ancor più complicato dall’emergenza Covid, che non ci ha permesso di sviluppare molte attività come avremmo voluto: ma in ogni caso fino a luglio siamo stati presenti ed abbiamo continuato a lavorare per il nostro paese.
Dall’inizio del mese di luglio, senza alcuna motivazione e senza che fosse fatta alcuna riunione che mettesse al corrente militanti e sostenitori, la sezione è stata commissariata (così come altre dei comuni limitrofi).
L’intera gestione è passata nelle mani di un commissario esterno, l’unico da allora ad essere titolato a parlare per conto della Lega. Nessun altro della sezione è stato più autorizzato a farlo.
Se gli esiti della campagna elettorale, sotto l’esclusiva nuova gestione, sono ben evidenti sotto gli occhi di tutti (la Lega dopo 5 anni di lavoro in Consiglio Comunale e sul territorio non ha nessun rappresentante in Comune), ciò che è avvenuto dopo le elezioni risulta ancor più sconcertante e pone degli interrogativi sul futuro. Non è stata più intrapresa alcuna iniziativa, né di carattere territoriale né nazionale; non sono più stati fatti gazebo; non sono più state date comunicazioni a militanti e sostenitori; i pochi comunicati stampa rilasciati da Luglio ad oggi, non sono stati condivisi con nessuno della sezione; non sono più state convocate riunioni, che informassero tutti i militanti sul “nuovo progetto” che apparentemente il commissario sta portando avanti con persone esterne alla sezione. In sintesi l’attenzione si sta rivolgendo esclusivamente ad una visione puramente politica e non più territoriale, a mio avviso in totale contraddizione con i principi fin ora portati avanti.
In fine, notizia di poche settimane fa, comunicata solo telefonicamente ma facilmente verificabile sulla pagina del tesseramento on-line, ad oggi la nostra sezione di Trofarello è inesistente. Inoltre dagli elenchi ufficiali dei militanti sono misteriosamente spariti ¾ dei nominativi: si dovrà ripetere tutto l’iter di 6 anni fa, per recuperare la militanza, ma ovviamente non ci sono i tempi tecnici per poter poi andare a Congresso e scegliere noi in nostro nuovo Segretario di Sezione (follia pura!) A questo punto, la domanda spontanea è stata: “Ma per cosa è stato nominato un Commissario, se la sezione non esiste?” La domanda ad oggi non ha ancora avuto risposta.
L’attuale situazione, che non vede una gestione chiara e tanto meno appartenente al territorio, in totale contraddizione e lesiva del lavoro svolto in questi anni, l’assenza completa di comunicazione e dialogo con la base, sono elementi che hanno fatto venir meno la mia fiducia nei confronti, non dei principi e dei valori espressi dalla compagine politica, ma solo nei confronti della gestione territoriale di Trofarello, che a conti fatti è in contraddizione con questi stessi principi. Per una questione di coerenza e rispetto nei confronti dei tanti trofarellesi che ci hanno sostenuti, non rispecchiandomi più nell’organizzazione della Lega territoriale, ho deciso di fare un passo indietro e lasciare il “gruppo”: se si vogliono portare avanti delle iniziative per il proprio territorio, non è strettamente necessario essere all’interno di un partito, ma è sicuramente fondamentale conoscerlo e viverlo – conclude Valeria Cauda – Proprio per questo il mio impegno per Trofarello non verrà meno e continuerò ad essere a disposizione per tutti coloro che avranno bisogno: il vero significato della politica per me continua ad essere il contatto con il territorio e l’ascolto dei cittadini».

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