La Chiesetta San Giuseppe ed il suo presepe continuano a far discutere

CENTRO – La Chiesetta San Giuseppe continua a far discutere. L’intervento di Laura Sandrone vuole chiarire la posizione el gruppo Noi Trofarello. «Nel corso dell’ultimo consiglio comunale tenutosi nel mese di gennaio, i consiglieri del gruppo Noi Trofarello, hanno sollevato la questione dell’utilizzo dello spazio pubblico a partire dalla discussione che verteva intorno alla destinazione d’uso della Chiesetta San Giuseppe – esordisce Laura Sandrone – Ciò su cui i consiglieri hanno voluto porre l’attenzione non è tanto la situazione specifica della chiesetta, quanto piuttosto la necessità di una riflessione più ampia che porti ad una diversa concezione dell’utilizzo del patrimonio pubblico rispetto a quella che le varie amministrazioni succedutesi in questi 20 anni hanno avuto e continuano ad avere.
Molti cittadini si lamentano perché nel corso degli anni alcuni “spazi pubblici” destinati alla partecipazione democratica, alla cultura ed alla “ricreazione”, sono stati chiusi o destinati ad altre funzioni che apparivano più urgenti ed importanti o, più semplicemente perché tutto ciò che va sotto il nome di “partecipazione” in qualche modo dava fastidio alle varie amministrazioni che si sono succedute.
Nel corso degli anni quanti edifici o locali sono stati messi a disposizione di cittadini e poi destinati ad altri scopi?
Pensiamo ai locali a metà viale della Resistenza, un tempo sede del Centro di Incontro e poi Consultorio, di cui oggi non si conosce la destinazione, oppure al Centro Marzanati, destinato alla cultura e al prodotto tipico (il finanziamento per la sua ristrutturazione partiva da qui) oggi sede di uffici comunali. Così come l’edificio di Piazzale Europa, un tempo destinato a locali per feste di compleanno, battesimi e lauree, oggi è sede del Corpo dei Vigili urbani. Non solo, ma lì la situazione è tale che, per le poche feste che si riescono ad organizzare sul piazzale, si devono utilizzare come servizi igienici quelle latrine indecorose colorate di verde al lato sud della piazza.
L’intervento provocatorio dei consiglieri di Noi Trofarello ha avuto questa finalità: sollecitare l’attuale amministrazione che vorrebbe essere più dialogante con tutti i cittadini, rispetto al passato, a rendersi conto della necessità che i cittadini hanno di spazi ove potersi ritrovare (oggi naturalmente tenendo conto delle ovvie precauzioni che il Covid impone).
Per fare ciò sarebbe fondamentale che, da subito, l’amministrazione facesse un censimento delle strutture pubbliche potenzialmente destinabili ad un uso più aperto e partecipato – continua la Sandrone – Sarebbe indispensabile mettere a bilancio risorse per questi fini, ad esempio pensando al recupero dell’aula consigliare a fianco del Municipio (aula che potrebbe essere destinata come un tempo a concerti o altre manifestazioni culturali). Si potrebbe immaginare, in un’ottica di razionalizzazione degli spazi, di realizzare ad esempio, sopra la sala consigliare gli uffici necessari ad ospitare i dipendenti comunali, “liberando” in tal modo le altre sedi come il centro Marzanati e i locali di piazzale Europa attualmente occupati da uffici comunali, così da riunire, finalmente, in un’unica struttura tutti coloro che lavorano in piazza Primo Maggio e concentrare in una unica sede quanti più servizi possibili in modo da favorire la cittadinanza.
Al contrario nel paese circolano voci, tra l’altro messe in circolo da assessori in vena di confidenze, per cui l’Amministrazione vorrebbe spostare la biblioteca per ricreare all’interno del Marzanati un teatro… Ovviamente si tratta di una boutade poiché sappiamo quali siano gli spazi disponibili.
Teniamo conto che nel corso degli ultimi anni si sono liberati spazi (alcuni locali ad uso scolastico a Valle Sauglio, ad esempio) mentre da troppo tempo non si hanno notizie di alcuni locali di proprietà del municipio (saranno ancora del Municipio, o sono stati ceduti) in uno degli edifici del quartiere della conceria. Stesso ragionamento vale per la piccola palazzina ubicata in Via della Croce Rossa, a fianco della Croce Rossa: è del Municipio, oppure è stata ceduta?
Su questi punti il programma elettorale di Noi Trofarello era molto chiaro e se l’Amministrazione fosse disponibile a confrontarsi anche con le opposizioni è probabile che tutti insieme potremmo trovare soluzioni congruenti e dare soddisfazione ai cittadini».

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