Nuovo direttivo in Proloco: Pina Rizzi confermata presidente

CENTRO – Si sono tenute il 5 gennaio scorso le votazioni per il rinnovo del direttivo della Pro-loco di Trofarello. La squadra che è uscita dalle votazioni ha visto la conferma di Giuseppina Rizzi alla carica di presidente. Renato Scaglia è il vice presidente.
Giuseppe Carro sarà il tesoriere. Antonella Pannocchia ricopre la carica di segretaria. Fanno anche parte del direttivo: Daniel Biino, Roberto Cella, Giuseppe Masitto, Rina Napoletano e Francesca Sandri. I probiviri sono Silvano Toso, Gianpaolo Torrida e Domenico Sereno. Revisori dei conti: Giovanni Patuzzi, Enrico De Paolo e Alessio Carena. Si tratta di persone diverse per estrazione e cultura ma che hanno comunemente a cuore la valorizzazione del paese, delle sue risorse, dei suoi prodotti della sua cultura. La presidente Rizzi ha inoltre depositato in Comune un programma di massima per le attività della prossima primavera estate. «Le idee e le iniziative non mancano. Il direttivo si augura di poterle realizzare tutte, compatibilmente con una auspicabile evoluzione positiva della pandemia.
«In questo direttivo abbiamo cercato di inserire delle persone giovani. Chiaramente lo zoccolo duro è costituito da persone di una certa età ed abbiamo così voluto dare un segno per un ricambio generazionale – commenta a caldo Pina Rizzi – Sarebbe bello che in questi prossimi quattro anni i giovani prendano la situazione in mano, facendosi un po’ di esperienza e poi cercare di portare avanti loro. Cercheremo, visto l’ingresso di nuove perspne di introdurre nei nostri programmi, che abbiamo già depositato in comune, nuove attività. Naturalmente Covid permettendo. Cerchiamo di diversificare un po’ le attività, sfruttando le idee innovative di questi nuovi ingressi. Con questa situazione salta naturalmente tutta la programmazione primaverile. Speriamo di iniziare a lavore con l’arrivo dell’estate, in modo un po’ più tranquillo. La situazione, ad oggi è davvero pesante». La manifestazione a cui non vorreste assolutamente rinunciare? «Certamente la Sagra dell’Amarena che è anche un po’ la caratteristica della Pro loco e del paese. Sono già due anni che salta. Proprio per non perdere questa identità speriamo quest’anno di poterla riprendere come nei tempi passati. Magari ridotta e ridimensionata ma farla, anche per dare sul territorio il messaggio che la Sagra esiste ancora ed è viva e vegeta».

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