CENTRO – Dopo la giornata di Commemor-Azione del 6 febbraio, quando si sono ritrovate in Piazzale Europa per ricordare le vittime alle frontiere e nei CPR, hanno raccolto l’invito del Liceo Monti di Chieri a partecipare al progetto, nato a Lampedusa, “Una coperta per Yusuf”.
«Una coperta senza confini dedicata ad un bimbo di 6 mesi, Yusuf, scomparso a novembre 2020 durante il naufragio dell’imbarcazione su cui viaggiava con sua mamma – raccontano le volontarie di Trofarello per il Rifugio Massi di Oulx e la Sartoria del 10 Marzo – Al funerale, celebrato nel cimitero dell’isola, una donna del posto appoggiò uno scialle sulle spalle della madre. Da quel segno di vicinanza è nata l’idea di creare una coperta enorme, infinita, di memoria collettiva, costituita da quadrati di lana fatti a mano, ognuno dei quali custodisca una storia, un pensiero, un desiderio, un sogno
Da Lampedusa l’iniziativa è approdata in Tunisia, a Udine, a Bergamo, a Rosarno… fino a giungere a Chieri, e poi a Trofarello. Chi vuole unirsi a noi può creare un quadrato di 10 centimetri per lato, in lana, all’uncinetto o ai ferri.
Scrivi un biglietto per accompagnarlo, con un titolo e una storia: un pensiero, un racconto, un desiderio, non dimenticare il luogo e la data.
Allega una breve liberatoria firmata in cui ci autorizzi a pubblicare la tua storia e se vuoi anche il tuo nome. Solo le foto dei quadrati accompagnati da una storia verranno singolarmente pubblicate insieme al testo inviatoci. Tutti gli altri verranno comunque cuciti e faranno parte della “Coperta di Yusuf”. Invia tutto alla biblioteca scolastica “Museion” del Liceo A. Monti di Chieri, Via Montessori 2, 10023 (TO) oppure contattaci entro il 15 marzo al nr 3332644919, consegneremo personalmente il tuo quadrato 10×10 e il tuo messaggio. Vogliamo compiere insieme questo gesto concreto di partecipazione. Sognamo che il silenzio e l’indifferenza si sgretolino – concludono le volontarie di Trofarello per il Rifugio Massi di Oulx e la Sartoria del 10 Marzo – Continueremo sulla nostra strada, piena di dolore e di gioia, dove ogni gesto concreto che si compie è una speranza di vita per una persona».
