Scongiurato il dissesto di Bilancio
Il comune pagherà per i quadri danneggiati

CENTRO – Trovata la soluzione al rischio dissesto del Comune. Rinuncia alla richiesta di sospensiva, condicio sine qua non per un accordo con l’assicurazione Helvetia che in cambio accetta una rateizzazione del debito di 4 milioni di euro in 17 rate annuali da circa 240 mila euro. Una transazione giudicata assolutamente vantaggiosa per il comune. Nell’attesa di una sentenza più favorevole con un ulteriore grado di giudizio che assolva l’Ente riportando nelle casse del municipio ogni euro sborsato. E’ questa la ricetta del sindaco Napoletano e del suo staff, fatto di assessori, consiglieri, consulenti e professionisti, per portare fuori il comune dall’impasse del risarcimento di quattro milioni di euro per i quadri danneggiati nei magazzini della ditta di trasporti Geodis. «E’ la soluzione migliore che potessimo trovare. Abbiamo percorso tutte le strade: provato ad informarci per un mutuo presso più istituti di credito, piuttosto che con la cassa depositi e prestiti. Ma ogni soluzione proposta alla fine si è rilevata impraticabile. Ora abbiamo raggiunto un accordo con la Helvetia che prevede un pagamento rateale: una prima rata da 350mila euro da versare entro fine 2022 ed altre 17 rate da 240 mila euro – commenta il sindaco Napoletano – Nessun interesse per i primi sette anni. La somma totale da restituire è di 4 milioni e 32 mila euro. Per arrivare alle 20 pagine di delibera ci sono voluti sei mesi di lavoro ininterrotto. Contatti con banche, cassa depositi e prestiti, avvocati, funzionari dello Stato. Ad una giovane e neo insediata amministrazione questo meteorite di portate inimmaginabili ha sconvolto e fatto al contempo ritrovare una forza e consapevolezza nel ruolo che i cittadini ci hanno delegato ad occupare: Amministrare, anche se sino ad oggi con una spada di Damocle che ha congelato la spesa corrente del comune e parte degli investimenti – conclude il sindaco Napoletano – Abbiamo scongiurato il più grande dei torti che poteva occorrere a questa comunità: il dissesto, scioglimento del comune, il commissariamento. Certo non sarà una passeggiata di salute. Questa operazione costerà alla cittadinanza con aumenti dei costi dei servizi ma prima faremo pagare le tasse a tutti e quindi abbiamo lavorato per la lotta all’evasione fiscale, per la riscossione degli insoluti, accertare la presenza di beni immobili che possono essere oggetto di un piano di valorizzazione e alienazione. Infine, ho fatto una promessa ai trofarellesi, in un video nel mese di gennaio di quest’anno. Noi non ci fermiamo. Noi non subiamo passivamente le vicende processuali. Noi andremo avanti per accertare cosa è accaduto il 28 luglio 2014».

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