Gentile direttore

Dopo aver letto i poderosi resoconti sulla vicenda “quadri“ del valore complessivo di 16 milioni depositati in cantina da quell’avvocato milanese, il cui costo di restauro pari a 4 milioni ricade sulle spalle di noi trofarellesi, ci domandiamo cosa possiamo fare in futuro per ovviare alle conseguenze di ulteriori temporali e alluvioni sul nostro territorio.
Auspico che il consiglio comunale, tutto, si riunisca per escogitare soluzioni atte a prevenire fatti di così eccezionale gravità.
Da uno degli articoli ho dedotto che un avvenimento temporalesco, come quello verificatosi nel 2014 ma anche un avvenimento di portata decisamente inferiore, potrebbe nuovamente causare gravi danni.
Ma allora le forze politiche di maggioranza e minoranza dovrebbero trovare un punto di sintesi per affrontare tutti Insieme lo stato di emergenza.
Al contrario nel paese l’opinione ricorrente è che il disastro finanziario è irreversibile, che l’amministrazione rimarrà paralizzata per anni, e che sindaco e assessori rimangono in carica solo per riscuotere gli emolumenti loro dovuti.
Non credo affatto che sia così perché conosciamo tutti i nostri Amministratori sia di maggioranza sia di opposizione e sappiamo che sono tutte persone corrette!
Ciò nonostante non vediamo una concordia istituzionale atta a rafforzare non tanto l’amministrazione quanto il paese con le sue mille espressioni associative. Sono peraltro convinta che i cittadini avrebbero dovuto sapere sin dal 2019 dell’esistenza della causa che poteva giungere a sentenza negativa per Trofarello.
L’amministrazione precedente ha valutato che era meglio tacere sulla possibilità di perdere una causa (cosa che puntualmente si è verificata) poco prima delle elezioni che dovevano tenersi nella primavera del 2021.
Quindi anziché accantonare le risorse per fronteggiare il debito la passata amministrazione si faceva i complimenti da sola con enormi avanzi di amministrazione. Non è stato un preclaro esempio di buona amministrazione e come cittadina di questo nostro paese mi auguro che la recente vicenda dei quadri possa far nascere una necessaria collaborazione tra tutte le forze politiche in campo, a patto che questa auspicabile armonia venga ricercata da chi ha le maggiori responsabilità: invocare il supporto dell’opposizione, senza che questa venga coinvolta nei vari passaggi delle vicende già dall’inizio, non aiuta a ritrovare la necessaria, direi indispensabile, concordia!
Daniela Di Fraia