Scuola Leopardi: a settembre allievi e professori alla Rodari

CENTRO – La scuola Leopardi presenta evidenti problemi nella struttura e, a settembre, non riaprirà i battenti. «Ogni decisione che sarà da prendere avrà il preciso intento di mettere al centro la sicurezza dei ragazzi – esordisce il sindaco Napoletano – Siamo chiamati ad avere il coraggio di prendere anche decisioni impopolari, secondo il principio di precauzione e prevenzione. La struttura della Leopardi presenta crepe, fessurazioni ed erosioni del terreno tutto intorno al plesso e questo produce delle situazioni di pericolo nell’uso costante e non saltuario. E’ un lento – non repentino – declino. Da ultimo ci sono state trasmesse dalla Direzione scolastica ulteriori segnalazioni per delle crepe della pavimentazione in alcune classi, che vanno da parete a parete. Abbiamo incaricato uno strutturalista, l’Ing. Del Coll, già professore di scienze delle costruzioni al Politecnico di Torino. Abbiamo la sua precisa indicazione di evitare l’attività didattica già dall’anno scolastico 2022/2023. Inoltre quella zona sarà interessata dai cantieri del nuovo Marzanati e dalla Palestra Pertini, le cui vibrazioni sono potenzialmente altro fattore di pericolo. La struttura era stata progettata rispetto alle regole in vigore al tempo, ma oggi questa zona ha una classe sismica più elevata e quell’edificio ha esaurito la sua durata di vita in sicurezza. Inoltre lo strato su cui poggia è sostanzialmente sabbioso e la struttura non è incernierata. Mentre abbiamo effettuato dei carotaggi sul cemento per saggiarne la tenuta, non è possibile valutare lo stato di salute delle cerniere in ferro incastonate nelle pareti. Qualche giorno fa c’è stata una scossa di terremoto nel Cuneese. Nessun professionista mi garantisce sulla tenuta dell’edificio per eventi analoghi.
Non è possibile ipotizzare dei lavori di sistemazione e messa in sicurezza, avrebbe prezzi altissimi e sopratutto è già stato candidato un progetto definitivo avente già i pareri dei vigili del fuoco e del genio civile per la costruzione di una nuova scuola media che è in attesa di finanziamento
– continua Napoletano – Abbiamo informato la Direzione Scolastica, il Consiglio Comunale in una Commissione tenutasi lunedì, dalla quale è emersa una univoca preoccupazione sulla sicurezza dei ragazzi e nessuno ha avanzato dubbi, anzi, segnalo la fattiva collaborazione delle diverse anime che formano il Consiglio, tra tutti il consigliere Tomeo forte della sua esperienza. Nei prossimi giorni adotteremo gli atti formali necessari. Nella giornata di ieri abbiamo illustrato all’Asl, alla presenza della Direzione Scolastica, la bozza del piano di sistemazione degli alunni della Leopardi. Con l’Assessore Tiso, che sta gestendo con me il dossier, abbiamo preso l’impegno di fornire all’Asl ogni altro tipo di delucidazione affinché arrivi il nulla osta nel più breve tempo possibile. Possiamo anticipare che le classi, 13 per l’esattezza, troveranno ubicazione presso l’edificio della Rodari: un plesso moderno e ampio che permetterà temporaneamente ai nostri ragazzi di effettuare le lezioni. La segreteria andrà nei locali de La Pace.
Non possiamo far pagare ai ragazzi le conseguenze di questo temporaneo spostamento: come condiviso con la Direzione Scolastica dobbiamo lavorare affinché l’offerta didattica scolastica ed extra scolastica non ne risenta, conservare le attività e laboratori che arricchiscono l’educazione dei ragazzi. Da qui un ringraziamento speciale alla Parrochia e a Don Beppe che metterà a disposizione i locali dell’Oratorio proprio per quelle attività, come la musica nel bellissimo auditorium, teatro e laboratori, che contribuiscono a creare valore all’offerta didattica. Rimane l’utilizzo di tutti gli spazi verdi disponibili e della Palestra Pertini che rimarrà aperta. Ci saranno spazi, percorsi ed entrate separate. Siamo una nazione che troppo spesso attende passivamente l’evolversi degli eventi, noi ci prendiamo le nostre responsabilità, anche se a volte sono impopolari. Non si scherza sulla sicurezza – conclude il primo cittadino – Seguiranno comunicazioni più specifiche ma le famiglie devono sapere che a Trofarello c’è un sistema formato dalla Scuola, dagli insegnanti, dai genitori e dall’amministrazione che sta lavorando per far si che l’esperienza didattica dei ragazzi temporaneamente non ne risenta, grazie anche ad un edificio, quello della Rodari, che, come è stato realizzato, è grande ed accogliente».

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