Il bilancio approvato tra le proteste delle opposizioni

Pareggia a undici milioni 110mila 533 euro il libro conti del Comune.

CENTRO – Approvato in consiglio il bilancio del comune per l’anno 2015. Un programma che non prevede l’aumento delle tariffe ed, al contrario, mette in conto di spendere un bel po’ di soldini.

I numeri del bilancio

Lo schema di bilancio pareggia a undici milioni 110mila 533 euro e mette in conto di inserire nel programma dei lavori pubblici per il triennio 2015/2017 opere come il lotto A del secondo lotto della scuola materna La Pace, che vede un aggiornamento degli importi a bilancio ad un milione 77 mila 862,49 euro.Per il lotto B la spesa viene aggiornata a 494mila 702,73 euro. Per gli interventi di adeguamento strutturale, sistemazione esterna e ampliamento della parte della Pace già esistente l’amministrazione Visca conta di spendere 295 mila euro.

L’amministrazione ha ritenuto opportuno aggiornare l’elenco inserendo due nuove opere: la ristrutturazione e ammodernamento, l’adeguamento tecnologico, l’adeguamento alle normative sulla sicurezza e sull’abbattimento delle barriere architettoniche dell’impianto polisportivo “L. Vendemini” – palestra e piscina”, già inserita nell’elenco annuale delle opere pubbliche a fine 2014, per cui il Comune ha ottenuto un contributo in conto interessi sul mutuo con il Credito Sportivo, per un importo complessivo di 620 mila 170 euro e il secondo lotto della manutenzione straordinaria delle strade comunali, per un importo di 246 mila euro.

Infine sono state stralciate dall’elenco le opere nel frattempo già appaltate: il lotto A della manutenzione straordinaria delle strade comunali ed i lavori di sistemazione ed ampliamento del cimitero, giunto al suo quarto lotto.

«Il bilancio riflette le intenzioni dell’amministrazione: puntare sugli investimenti – commenta l’assessore al bilancio e vicesindaco Maurizio Tomeo – Proseguiamo sulla strada del completamento delle opere pubbliche. Prima di tutto la scuola materna La Pace, che interessa tre distinti lotti. Il primo, relativo alla sistemazione della struttura esistente, sarà finanziato mediante l’accensione di un mutuo, che ci permetterà di partire subito con i lavori. Sul medesimo lotto abbiamo richiesto anche un mutuo con interessi a carico dello Stato. Se verrà concesso consentirà ulteriori risparmi e libererà ulteriori risorse. Il secondo lotto, relativo alla parte da completare, sarà finanziato con fondi reperiti totalmente con la stipula di un mutuo, posto che è già stato oggetto di finanziamento con i contratti di quartiere, e quindi non è possibile richiedere ulteriori fondi statali. Infine il lotto due/a, o Pace 3, un intervento per la creazione di quattro nuove sezioni. Per far fronte a questo lotto abbiamo richiesto accesso ai fondi destinati all’edilizia scolastica».

Le opposizioni in consiglio hanno votato in modo negativo: Il punto di vista di Proposta

«Il bilancio è il momento politico più articolato e completo cui è chiamato il Consiglio comunale ad esprimersi e dovrebbe essere un confronto democratico fra le diverse forze presenti in Consiglio – esordisce Luca Maggio nella sua dichiarazione di voto – A Trofarello, purtroppo, si svilisce questo appuntamento ad un semplice passaggio burocratico amministrativo. Di fatto viene convocata una sola commissione consiliare pochi giorni prima del voto, si affastellano alcuni titoli che pubblicizzano il cosiddetto “fare”, un presunto attivismo che evita il confronto nel merito di ciò che si è fatto e si farà. Infine, va anche ricordato che il bilancio non è isolato dalla storia, dal passato, da ciò che si è fatto, si è gestito. I dati che vengono presentati derivano da ciò che si è fatto, ma soprattutto da ciò che non si è fatto.

Lo scorso anno pur non condividendo parte del bilancio presentato, il gruppo Proposta espresse voto favorevole. Si voleva dare credito alla possibilità di aprire una nuova modalità di confronto tra tutte le forze presenti in Consiglio. Non era una apertura di credito al buio: l’amministrazione comunale, infatti, si era impegnata su alcuni temi per noi cruciali in questa fase di crisi e di grandi difficoltà dei cittadini – continua Maggio – In primo luogo l’amministrazione si era impegnata a introdurre una progressività nelle aliquote riguardanti la tassazione sugli immobili, definendola entro il mese di giugno dello scorso anno. Il gruppo Proposta aveva individuato nell’impegno dell’amministrazione la possibilità di arrivare comunque ad alleggerire la pressione fiscale sulle fasce più deboli. Impegno poi mancato.

In secondo luogo come gruppo Proposta avevamo chiesto un impegno sul sociale, sia direttamente che attraverso il volontariato, spostando risorse da altre spese. A volte si tratta di cifre piccole come i costi della convocazione dei Consigli comunali e delle commissioni in orari non serali o l’organizzazione di appuntamenti zoppicanti o fallimentari di mercatini, notti bianche, di scarso valore sia ricreativo che sociale.

Si potrebbe proseguire con gli investimenti buttati al vento, le fontane in piazza velocemente interrate, l’abbandono di luoghi simbolo come piazzale Europa, diventati costo e non risorsa. Altro impegno mancato. Per non parlare degli investimenti sulla scuola La Pace, colpita da “prematuro degrado”, segnata da “evidenti stati di dissesto”, con i costi che lievitano. I mutui sono a carico delle casse del Comune, anche se si cerca ancora di recuperare qualche finanziamento agevolato. Poche aule de La Pace costano ai trofarellesi quanto l’intera Rodari nuova – conclude Luca Maggio –

Noi ci aspettavamo un bilancio frutto di una riflessione tra tutte le forze politiche, nonché una riflessione sulla cattiva manutenzione delle strutture pubbliche del paese. Vorremmo impegni seri sulla partecipazione, sui giovani, sui bambini, sui giardinetti, su servizi utili ai cittadini ed alle piccole aziende come il cablaggio in fibra. Vorremmo un confronto aperto su ciò che è possibile fare».

Il punto di vista dei Grillini

Di egual tenore l’opinione di Enrico Rui, rappresentante in consiglio del Movimento 5 Stelle:

«Se le tariffe restano ferme aumentano i debiti. Ricapitolando le dichiarazioni dell’assessore al bilancio Tomeo, per i lavori di riparazione della scuola la Pace, mal costruita, si utilizzerà un mutuo. Per il lotto 2 della stessa scuola Pace? Un mutuo. Per costruire invece le classi nuove, dove si erge il cantiere in stato di abbandono, il professor Tomeo spera di chiedere altri finanziamenti. Se è vero che la speranza è l’ultima a morire è anche molto probabile che anche per questi lavori saremo costretti a fare ulteriori debiti.

Veniamo poi al triste capitolo piscina: restiamo allibiti davanti alle dichiarazioni di Tomeo di voler fare altri 2 mutui (uno da 150 mila e l’altro da 450 mila) per rifare gli spogliatoi. In sostanza si arriverebbe all’incredibile cifra di oltre un milione e mezzo di euro per avere in cambio la stessa vecchia piscinetta. Quando noi avevamo presentato un progetto per il rifacimento totale dell’impianto al costo di circa 1,2 milioni di euro,Visca e Tomeo ci avevano risposto stizziti che la spesa non era sostenibile.

E ora i trofarellesi cosa dovrebbero dire? Infine è veramente commovente la scena in cui Tomeo sfama i nostri figli grazie alla rinegoziazione dei mutui. Vogliamo ricordare che quell’operazione, oltre a ipotecare il futuro dei più giovani per i prossimi trent’anni, ci costerà svariate centinaia di migliaia di euro di interessi. Chiederemo nella prossima commissione bilancio quanti e quali sono invece gli stanziamenti per progetti approvati ormai da anni quali gli orti urbani e la riqualificazione dei parchi gioco, e quali per le politiche giovanili»

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