Indice
Capitolo 1 – Trofarello, febbraio 2015
Francesca è una donna in carriera. Lascia Trofarello con la famiglia dopo le elementari e vi ritorna per seguire l’università a Torino, prima di una nuova partenza. Ora, brillante avvocato, decide di candidarsi come sindaco. Il suo ritorno, scandito da ricordi mai sopiti, farà incrociare nuovamente la sua vita con quella di Enrico. E le vie della carriera si incroceranno indissolubilmente e inaspettatamente con quelle del cuore.
Sullo sfondo Trofarello, ieri e oggi. Ricordi che fanno parte della nostra memoria collettiva. Profumi familiari ad accompagnare quelle emozioni che, prima o poi, hanno illuminato la vita di tutti noi.
La storia è ambientata a Trofarello, per luoghi e contesti storici, ma ogni riferimento a storie o episodi della vita reale sono da considerarsi puramente casuali.
Autore
Sandra Pennacini, la contabile con la testa sognante nelle parole
Sandra Pennacini trascorre la sua vita lavorativa tra i numeri. Impiegata presso un commercialista, tra un adempimento e l’altro si diletta a scrivere. «Ho iniziato a collaborare con La Città quasi per caso, scoprendo un amore per le parole che io stessa non immaginavo. Scrivere – di un qualcosa che non fosse fisco – è stato per me come accedere ad un mondo sconosciuto ed entusiasmante, che ho appena iniziato ad esplorare»
Autore
Marco Andreoli, l’informatico con la passione per la scrittura
Marco Andreoli è un informatico trofarellese con la passione per la scrittura. Giornalista pubblicista ha collaborato per molti anni con alcune riviste di videogiochi e computer ma la sua vera passione è fissare i pensieri su carta e dar loro ali. Ha pubblicato a novembre 2014 “Marzia – Due donne” edito da Edizioni Psiconline.
Illustrazioni
Donato Donno, lo scultore trofarellese che darà un volto alle storie
Donato Donno, architetto e scultore trofarellese si è prestato a dare una rappresentazione iconografica al racconto dei personaggi della storia de “I ritorni del cuore”. Ogni mese regalerà alle vicende che usciranno dalla fantasia di Sandra e Marco un paio di tavole per aiutarci a sognare. «Essere artista per me vuol dire collegare testa, mani, cuore nel realizzare un’opera al fine di trasmettere emozioni che vengono percepite da chi le guarda. Se le sensazioni e le emozioni arrivano all’osservatore coinvolgendolo, vuol dire che si è riusciti a svolgere appieno il compito dell’artista, sia esso acquirente delle sculture o anche semplice appassionato d’arte». Diplomatosi al Liceo Cottini ha attinto, per la propria formazione dai maestri Giuseppe Penone, Ezio Bersezio, Antonio Carena, Sergio Saccomandi.