TASI e IMU, quanto costano i “muri”?

CENTRO – Passata la girandola di scadenze dell’acconto TASI, finalmente disponibili tutte le delibere comunali, è giunta l’ora come da tradizione di ficcare il naso nel nostro portafoglio ed in quello dei nostri vicini.  

Il 16 dicembre infatti saremo tutti chiamati a versare il saldo 2014, sia per la TASI che per l’IMU. Quest’anno per avere un’idea compiuta di quante imposte saremo chiamati a versare sugli immobili, tra acconti e saldi, occorre fare qualche conto in più, in quanto è solo dalla visione d’insieme di TASI e IMU che possiamo avere contezza dell’esborso effettivo.  I Comuni presi in considerazione, oltre al nostro, sono i vicini più prossimi, e quelli che – a parere di chi scrive – sono più simili per caratteristiche: Moncalieri, Cambiano e Santena. Occorre premettere che non è facile fare un confronto, visto che in ambito TASI è stata concessa grande libertà di decisione in merito alle detrazioni, il che crea situazioni difficilmente comparabili.

Per semplicità ed uniformità sono stati presi in considerazione tre casi tipo: carico fiscale per una prima casa con una rendita catastale media di 500 euro ed assenza di figli; carico fiscale per il proprietario di un identico immobile, ma concesso in affitto ed, infine, imposte a carico del proprietario ed utilizzatore di un piccolo capannone industriale/artigianale (rendita 3000 euro).

Il quadro che ne viene fuori è tutto sommato confortante per le nostre tasche in quanto, sia nel caso della prima casa, che nel caso dell’alloggio concesso in affitto, Trofarello risulta essere tra i comuni meno esosi, per quanto il risultato potrebbe cambiare in presenza di figli a carico, per i quali il solo comune di Santena fra quelli considerati concede una specifica detrazione.

Non così bene invece l’impatto sulle tasche dei proprietari di capannoni, in quanto la tassazione richiesta dal Comune di Trofarello tra IMU e TASI risulta essere tra le più elevate dei Comuni analizzati. Una particolarità del nostro Comune rispetto ai vicini è quella di aver richiesto la TASI anche sugli immobili locati, facendone gravare il 30 per cento sugli inquilini. Per chi volesse approfondire i conteggi effettuati, conoscere le aliquote applicate e visualizzare il dettaglio della tassazione in forma grafica può consultare la documentazione acclusa.

Sandra Pennacini

 Documentazione a cura Studio Converso – Commercialista [riproduzione riservata]

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