Prima uscita invernale del Cai Uget

Centro – Prima uscita invernale  CAI UGET  sottosezione  Trofarello–CAI Moncalieri. Passeggiata con le racchette da neve al Col Janus. «Siamo stati in trenta a decidere di partire in una pazza domenica di caldo inverno, o in una calda domenica di un pazzo inverno primaverile. Difficile definirla. E per quanto riguarda le condizioni meteorologiche, le abbiamo trovate proprio tutte. Con la spensieratezza della gita e l’allegria, che in un bel gruppo così numeroso si alimentano di minuto in minuto, partiamo da una Monginevro completamente avvolta nelle nuvole basse. E partiamo con le racchette in spalla!

Le strade e le piste da sci quasi completamente senza neve rendono il paesaggio molto anomalo, davvero strano – spiegano gli organizzatori – Arrivati vicino al bosco, possiamo finalmente proseguire con le racchette ai piedi. Le nuvole basse si diradano un po’ per lasciare il posto ad una bufera di neve. Il vento rinforza e incomincia a nevicare copiosamente. Il percorso non è ripido, ma a tratti è molto ghiacciato. Procediamo con regolarità e molta prudenza. I capi gita sono molto attenti nel controllare continuamente che il gruppo rimanga compatto e che tutti stiano bene. Piano piano la nevicata diminuisce di intensità, ma qualcuno di noi fa un po’ fatica a procedere in quelle difficili condizioni. Così, non appena arriviamo ad un punto da cui si può raggiungere con facilità uno dei rifugi delle piste, d’accordo con i capi gita, ci dividiamo.
La maggior parte continua la salita a passo lento e regolare. Intanto smette di nevicare. Il vento soffia sempre forte. Le nuvole in cielo corrono, corrono, corrono fino a lasciare spazi sempre più ampi di cielo blu. Nel giro di pochi minuti veniamo catapultati increduli in una giornata completamente diversa: cielo terso, poco vento, bel sole quasi tiepido.
Alla nostra sinistra le piste da sci quasi deserte.
Alla nostra destra  un branco di camosci attraversa correndo le alte rocce. Ci fermiamo qualche minuto ad osservare lo spettacolo e  riprendiamo poi il cammino che, in breve tempo, ci porta al colle, la nostra destinazione. Qui c’è un altro spettacolo che ci accoglie: la vista di tutte le principali vette del Delfinato, maestose e bellissime. Il cielo sgombro da nubi non è l’unico regalo che riceviamo al colle. Troviamo un punto al riparo dal vento e possiamo goderci il nostro pranzo lassù, davanti a quell’immensità, al sole  – concludono  gli organizzatori – Mai avremmo potuto immaginarlo alla partenza, infreddoliti nella nebbia! Il ritorno è veloce e senza problemi. Ritroviamo i nostri amici che si erano fermati al rifugio e arriviamo all’autobus tutti insieme, con tante emozioni inaspettate da raccontare, tra un pasticcino, una fetta di torta e mezzo bicchiere di dolcetto, gentilmente offerti dai sempre generosi soci partecipanti».

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