Michael Batio: dagli Usa al Peocio il chitarrista prodigio

CENTRO – Approda a Trofarello Michael Angelo Batio, il  chitarrista heavy metal statunitense. Batio, al Peocio di Trofarello  sabato 21 febbraio, ha frequentato la Northeastern Illinois University, ricevendo la laurea in teoria musicale e composizione, ed è considerato uno dei chitarristi più veloci del mondo. La rivista Guitar One lo ha dichiarato nel 2003 il più veloce shredder (chitarrista dotato di notevole tecnica e velocità) di tutti i tempi, definendolo un capriccio della natura.
Batio ha iniziato a suonare la chitarra a dieci anni. è l’inventore della quad guitar, una chitarra con quattro manici a stella, di cui i due inferiori a 6 corde e i due superiori a 7 corde; tuttavia l’unico esemplare di questo modello venne rubato durante un concerto e solo due quarti vennero rinvenuti sul mercato nel 2004, e riconsegnatigli da un fan. Nel 2007 la Dean Guitars, sponsor storico del chitarrista, ha costruito una seconda quad guitar in unico esemplare celebrativo.
Forte di una conoscenza totale del suo strumento, Batio è anche inventore di alcuni sistemi elettronici per attenuare i disturbi in uscita dalla chitarra, ottenendo legati e tapping molto precisi. Batio è stato uno dei primi chitarristi in grado di suonare anche con impugnatura sopra il manico e ha anche suonato chitarre a 29 tasti.
Ha fatto parte della band di Jim Gillette, in seguito diventati i Nitro, dal 1987 al 1992. Ha uno stile molto particolare nel suo genere che permette di inquadrarlo indubbiamente nella dimensione dei principali shredder heavy metal degli anni 80 e 90. Utilizza spesso lo sweep picking e predilige l’applicazione costante dell’alternate picking che usa in grande misura in tutte le sue composizioni mentre, diversamente da chitarristi come Steve Vai e Yngwie Malmsteen, non è abituato ad un uso elevato della leva, se non in alcune composizioni, introducendo uno stile pulito che lo proietta nell’heavy metal commerciale. È un compositore non molto prolifico, tuttavia si dedica anche a produrre cover di importanti brani di altre band o di altri chitarristi solisti. Sono piuttosto famose le cover di Dream On degli Aerosmith e il pezzo di Bob Dylan All along the watchtower. Ha militato nella scena Hair metal statunitense con la band Nitro e ha realizzato diversi album solisti, di cui il più famoso è No Boundaries e altri dove sono contenute altre cover.

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