Lettere dei lettori – in risposta a Corea giovani e musica

Lettere dei lettoriIo ho partecipato all’iniziativa organizzata dai ragazzi domenica scorsa al circolo Corea . Non sono qui per chiedere scusa a nessuno, bensì perché, dopo aver letto la lettera su La Città – dalle parole davvero forti -, non trovando il senso di esse, vorrei fare alcune considerazioni.

1. In un paesino come Trofarello viene data la possibilità ad un gruppo di ragazzi con varie ambizioni ed iniziative di potersi trovare in uno spazio dedicato a loro, invece di passare le loro giornate sulle panchine lungo le strade, ma esistono individui che riescono a rovinare anche queste importanti iniziative per noi giovani. Tanto più che vengono svolte una volta ogni tanto e non tutti i giorni (se fosse il contrario capirei il disagio, ma non è così);

2. La lettera viene fatta a nome del condominio (vorrei sapere chi sono queste persone). Faccio presente che ci sono soci che frequentano il Circolo Corea che abitano nello stesso condominio, ed erano ben contenti di vedere tanti giovani;

3. Se dava così tanto fastidio il rumore “assordante” della musica questi condomini potevano scendere un attimo, sarebbe stata un’ottima soluzione (tanto nel frattempo non riuscivano a fare nulla proprio a causa della musica…). Mi spiace ma ritengo che non sia una cosa da dire “per fortuna oggi nessuno è sceso a causa di un raptus con un fucile”. Nel mondo succedono tante cose molto più orribili di un po’ di musica.

4. Dalla lettera ho solo potuto capire che noi italiani riusciamo sempre e solo a lamentarci delle cose che non vanno o delle cose che non si fanno, ma alla fine l’importante che non tocchino il nostro orticello. Siamo tanto bravi a fare i moralisti quando non veniamo coinvolti in prima persona.

Lucrezia Gariglio   

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