Polemica sul saldo della tassa rifiuti 2014

Botta e risposta tra il coordinatore del PD Leonardo Di Vizio ed il sindaco Gianfranco Visca con l’arrivo delle cartelle esattoriali per la tariffa rifiuti. Secondo Di Vizio manca una tutela delle fasce più deboli. Per visca è una polemica sterile visto che il tutto andrà visto alla luce del nuovo ISEE.

CENTRO – Arrivano le cartelle per il pagamento dei rifiuti ed il coordinatore del circolo PD Leonardo Di Vizio parte all’attacco con una lettera aperta ai giornali.

divizio«In questi giorni stanno arrivando le cartelle per il pagamento del conguaglio 2014 della tariffa rifiuti. Come è noto, ai sensi della Legge di stabilità, i Comuni possono applicare agevolazioni ai contribuenti che hanno un indicatore ISEE inferiore ai 15mila euro – spiega Di Vizio – Per molti contribuenti meno abbienti, con un indicatore ISEE inferiore a 7mila 500 euro, c’è stata una sgradita sorpresa: mentre l’anno scorso questi cittadini usufruivano di una esenzione totale, ora debbono pagare il 30% della tassa. Invece i cittadini inseriti nei due successivi scaglioni che vanno dai 7.500 euro ai 12mila euro e dai 12.000 euro ai 15mila euro usufruiscono di una ulteriore riduzione della loro tariffa del 10%. Non diversamente dal resto del Paese, anche a Trofarello la situazione sociale nel 2014 è rimasta grave, tanto che le domande di un contributo per il pagamento della tassa rifiuti sono aumentate quasi dell’8% – continua Di Vizio – Ora la legge non dice come distribuire le agevolazioni, e demanda ai Comuni questa decisione. Ma non lo dice neanche lo specifico regolamento comunale. E allora, come Circolo PD di Trofarello chiediamo: come si è giunti a cambiare da un anno all’altro le regole che distribuiscono queste agevolazioni? E chiediamo inoltre: quali sono i motivi che hanno indotto a caricare sui meno abbienti, prima esenti, una parte non piccola della tariffa, quando è chiaro che chi ha un indicatore ISEE sotto i 7.500 euro vive in condizione di povertà e di bisogno? Per quanto ci riguarda noi crediamo che scelte di questo tipo debbano essere discusse pubblicamente con le organizzazioni sindacali e con tutti i cittadini, per valutare motivazioni ed alternative. Questo non è stato fatto. E pensiamo – conclude il coordinatore del PD – anche che sia sbagliato caricare sui meno abbienti, sui più poveri, una spesa per loro difficile da affrontare, mentre nell’equilibrio del bilancio comunale, che vale oltre 10 milioni di euro, possono essere trovate senza difficoltà soluzioni adeguate».

VISCAIl sindaco risponde alla polemica: «Credo che Di Vizio sia poco informato e che usi questa sua disinformazione per avviare sterili e banali polemiche. Forse non sa che è entrato in vigore un nuovo ISEE e quindi i numeri citati sono pura accademia, ed inoltre sino ad oggi sono poche le nuove dichiarazioni ricevute. Prima di tutto bisognerà verificare le nuove dichiarazioni che utilizzano parametri molto diversi dal vecchio ISEE e su queste valutare eventuali provvedimenti – commenta Gian Franco Visca – È anche necessario tener conto che errate valutazioni di ISEE e quindi attribuzioni di agevolazioni non dovute, se non recuperate al contribuente saranno a carico di chi ha valutato, sia esso CAF o Funzionario di Pubblica Amministrazione. Considerato che il termine per la domanda di agevolazioni sui rifiuti scade ad ottobre, l’ufficio ha deciso di inviare le bollette a tutti tranne a coloro i quali hanno ricevuto agevolazioni per l’anno 2014 superiore al 50%. Va da se che il problema andrà rivisto nei termini che ho indicato anche poi valutando quali saranno ancora gli eventuali tagli di risorse finanziarie fatti ai comuni dal Governo che è guidato da un uomo del suo stesso partito. È inoltre opportuno precisare che da anni l’amministrazione mette a disposizione nel capitolo raccolta rifiuti 30mila euro in carico a tutti i contribuenti per aiutare le fasce deboli a loro domanda. Le richieste erano ogni anno circa 100 per divenire circa 300 nel 2014. Come è ben noto a tutti ma non forse a Di Vizio ed al PD di Trofarello la fiscalità locale ha dovuto sopportare i costi dei minori trasferimenti dello stato che per Trofarello da Monti a Renzi ammontano a circa 800mila/850mila euro, anzi quest’anno il governo ha diminuito i trasferimenti a Trofarello come in altri comuni per dare più soldi a comuni meno virtuosi. È scorretto trasferire responsabilità del suo partito in capo alla nostra amministrazione. In buona sostanza per aumentare il fondo di 30mila euro l’amministrazione dovrebbe aumentare il peso fiscale già elevatissimo sui ceti medio bassi i soli e soliti chiamati a pagare. I cittadini di Trofarello possono facilmente controllare la verità delle affermazioni guardando l tariffe più alte per i servizi pari se non minori in comuni amministrati dal suo partito e dai suoi associati – conclude Visca – Vedremo se in caso di una manifestazione di protesta contro questi tagli che ingessano le amministrazioni comunali Di Vizio sarà nello stesso modo sollecito a partecipare dando lo stesso sostegno ai bisognosi».

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