Lettere al Direttore – Lo sblocca Italia è sblocca Trofarello

Gentile Direttore, io amo, come tantissimi trofarellesi, la scuola nella quale i miei figli sono cresciuti e crescono, perché lì maturano le radici del loro futuro. Per una scuola sempre migliore, più aperta, più accogliente, mi sono battuto per anni con il Comitato Genitori. Per questa ragione sono contento che tanti siano venuti in soccorso del disastro compiuto dall’amministrazione comunale rispetto alla scuola La Pace. Siano questi lo Stato, il Governo o la Regione. Resta il fatto che il lunghissimo scritto del vicesindaco Tomeo nel numero scorso del suo giornale non risponde alle semplici domande che ho posto e che tantissimi trofarellesi pongono. Perché La Pace è colpita da “prematuro degrado”, segnata da “evidenti stati di dissesto”, con la “rete fognaria di smaltimento delle acque bianche da realizzarsi tassativamente (!) nel corso delle prossime vacanze estive (2014)” e che a quest’ultimo, tassativo monito del perito del tribunale non è stato dato ancora seguito? Perché per otto (!) anni si è negata l’evidenza di danni strutturali visibili a tutti e denunciati dai genitori? Chi doveva controllare, chi doveva intervenire, se non l’amministrazione comunale? A  queste domande il vicesindaco non risponde. Preferisce un “esposto” pre elettorale, che però non cambia la sostanza delle cose. Io preferirei delle risposte chiare e oneste, a partire dai reali costi economici  della struttura. Per quanto riguarda poi il sindaco Visca, semplicemente non pervenuto. Grazie per lo spazio concessomi.

Il coordinatore di Proposta
Gianluca Mantoani

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