CATA Sì! significa curiosare e conoscere…

CENTRO – Sono trascorsi due mesi da quel mercoledì mattina del Città Day in cui  la redazione de La Città di Trofarello si è ritrovata in piazzetta San Giuseppe per mostrare con orgoglio il giornale e tutti i prodotti editoriali di Erredipress Edizioni.

Assieme a questi, erano anche presenti tante tesserine bianche con una scritta rossa: CATA Sì!

Un richiamo al piemontese ma anche, perché no, un’assonanza fonetica con altre carte molto diffuse e conosciute. Quella mattina sono stati 60 i trofarellesi (e non!) che hanno sottoscritto CATA Sì! Dopo due mesi, il numero si è più che triplicato ed abbiamo superato le 200 CATA Sì!. CATA Sì! voleva essere una sfida concreta e fattiva a quel pessimismo che si limita a dire “A Trofarello non c’è niente…” senza proporre nulla per invertire la rotta, ma anche senza neppure considerare la possibilità di passeggiare per il nostro paese entrando a curiosare nei negozi dei commercianti e degli artigiani.

“Curiosità” è la prima parola che CATA Sì! vuole diffondere in città. CATA Sì! vuole spingere i clienti dei nostri negozi a chiedersi chi sia presente dietro al bancone delle attività che non frequentano solitamente. Le offerte ai possessori di CATA Sì! sono un’occasione per stimolare la curiosità, e quindi la voglia di conoscere altre realtà del nostro territorio.

“Conoscere” è la seconda parola: per vivere davvero Trofarello occorre conoscerla, capire quali sono le sue offerte per poter meglio scegliere, per essere più liberi di decidere se sia proprio necessario recarsi a Torino, a Moncalieri o a Chieri per acquistare un regalo per i propri cari o andare a cena con gli amici.

Non si tratta però solo di acquisti: in ballo c’è la possibilità di rivitalizzare il nostro territorio. Un comune con i negozi aperti e con i laboratori artigiani che producono è un posto più vivo, più sicuro, più ricco, che riesce a dare più lavoro ai propri cittadini. Uscire da Trofarello per acquistare è sicuramente una cosa lecita e giusta, ma lo è forse un po’ meno quando la scelta è dettata dalla scarsa conoscenza di quel che offre la nostra città.

Curiosare e conoscere significa scegliere con cura, vivacizzare il proprio paese e, perché no, essere più liberi: un grazie alle 200 persone che hanno accettato questa sfida. A tutti un invito ad avere CATA Sì! in tasca e a proporsi di curiosare i negozi partner di Trofarello.

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