Salgono a 46 gli “attori” che aderiscono al protocollo Ape, dedicato agli Acquisti Pubblici Ecologici, che fa capo alla Città Metropolitana di Torino. Giovedì 26 novembre, in occasione del convegno “Gli acquisti pubblici verdi (Green Public Procurement): uno strumento per rendere sostenibile e dematerializzare la spesa della Pubblica Amministrazione”, organizzato nell’ambito della Settimana Europea per la riduzione dei Rifiuti, il Covar14 ha annunciato il suo inserimento nel progetto provinciale, che coinvolge enti pubblici e realtà private, scuole e associazioni, consorzi e i Comuni di Almese, Andezeno, Avigliana, Bardonecchia, Bruino, Cesana T.se, Chieri, Collegno, Cumiana, Giaveno, Grugliasco, Moncalieri, Pavone C.se, Piossasco, Rivalta, Rivoli, S. Antonino di Susa, Torino, Villastellone. “Prima di parlare di grandi sistemi, partiamo da ciascuno di noi e dalla convinzione che ognuno può usare il suo potere
d’acquisto per orientare il mercato, su larga scala – considera il trofarellese Stefano Napoletano, vicepresidente del Consiglio di Amministrazione Covar14 – Capire il potere che il singolo ha, di
influire sulle dinamiche esterne di mercato attraverso le scelte quotidiane, ci permette di acquisire consapevolezza, personale e pubblica, come consumatori e come amministratori. Le amministrazione pubbliche, che gestiscono i soldi di tutti e acquistano prodotti, beni e servizi su larga scala, hanno una grande incidenza per quantità e qualità degli acquisti edevono, per prime, agire e promuovere azioni verso nuove direzioni, che modifichino l’offerta del mercato verso etiche sociali ed ambientali. E’ una responsabilità a cui non possiamo sottrarci!”. La gestione “ecologica” degli acquisti pubblici prevede, da parte delle amministrazioni pubbliche, il rispetto di criteri di qualificazione ambientale nelle forniture di beni e servizi, per puntare a una migliore gestione delle risorse.