E’ polemica sulle celebrazioni del 25 aprile. L’Anpi scrive una lettera aperta

Luca Eandi Presidente Anpi Trofarello

Una polemica sta per abbattersi sulla celebrazione della Liberazione nazionale. Luca Eandi, presidente della sezione locale dell’Associazione Nazionale Partitgiani, scrive una lettera aperta ai giormali locali a seguito di una dichiarazione del sindaco Visca sul quotidiano Torino Cronaca. «Apprendiamo finalmente dall’articolo comparso il 1 aprile sul quotidiano “TorinoCronaca” quali siano gli intendimenti della Amministrazione Comunale della nostra città per la ricorrenza del 25 aprile prossimo, Festa della Liberazione Nazionale dal Nazifascismo: annullare il consueto corteo che toccava la frazione di Valle Sauglio e il Cimitero Capoluogo e impedire anche l’orazione finale, tenuta dal rappresentante dell’Anpi, al termine del corteo stesso, in P.zza Primo Maggio – spiega Eandi nella sua lettera – Le argomentazioni addotte dal sindaco Visca ci paiono francamente pretestuose. Se l’Amministrazione Comunale non vuole che l’Anpi parli in piazza lo dica chiaramente, evitando di addurre come scusa che i suonatori della banda “non possono più sostenere lo sforzo fisico” del corteo: se così fosse proponiamo al Sindaco che la Banda si faccia trovare in piazza per l’orazione finale, evitando una faticosa camminata. Se veramente l’intenzione dell’Amministrazione è quella di rivalutare la commemorazione, organizzando un concerto della Banda S.Cecilia nel pomeriggio del 25/4, non vediamo perché ciò dovrebbe avvenire a discapito della consueta cerimonia: ben vengano entrambe le iniziative   – afferma Eandi – Anche la nostra Sezione aveva pensato a qualche innovazione per rendere la cerimonia del XXV Aprile maggiormente partecipata: letture di brani sulla Resistenza sia presso la Chiesa di Valle Sauglio, sia al Cimitero Capoluogo, coinvolgimento dei familiari dei partigiani trofarellesi, posa di fiori sulla tomba di uno di loro, che ogni anno, a rotazione, sarà diversa; orazione finale in P.zza Primo Maggio, tenuta da Maria Chiara Acciarini, Consigliera Nazionale dell’Aned (Ass.ne Naz. Ex Deportati).  L’ A.N.P.I. ha inoltre organizzato quest’anno due serate di  commemorazione del XXV Aprile: la prima (“Pietà l’è morta” con il “Coro delle Mondine di Novi di Modena”) si sarebbe dovuta tenere sabato 8 aprile  ma, a causa del prolungarsi dei tempi per una risposta scritta da parte della Giunta Comunale alla richiesta di contributo economico (euro 800) protocollata in data 31 gennaio (contributo indispensabile per la realizzazione della serata, viste le modeste possibilità della nostra Sezione), si è reso necessario, con estremo rammarico da parte nostra, annullarla; la seconda consistente nella proiezione del film, presentato all’ultimo Torino Film Festival “Nome di Battaglia Donna” del regista Daniele Segre, proiezione che si terrà presso il Centro Culturale Marzanati di V. Cesare Battisti 25, venerdì 28/4 prossimo e alla quale presenzierà il regista stesso». Eandi arriva alla conclusione del suio ragionamento: «In conclusione ci preme inoltre respingere con estremo rammarico le affermazioni di chi accusa l’Anpi di utilizzare la ricorrenza del XXV Aprile “…per chiacchierare magari di temi che non sono proprio attinenti al 25 Aprile”: siamo antifascisti, fieri di esserlo e non smetteremo di lottare per ricordare la Resistenza e per difendere la Costituzione, di cui la Resistenza stessa ci ha fatto dono».

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