Amarena: promossa la Sagra che ritorna alle sue origini

CENTRO – Ricchi menù a base di fritture di pesce e carni alla brace. Giocolieri con le bolle di sapone, giocolieri con il fuoco. Carrozze trainate da cavalli e balli di ogni genere. Si è chiusa con un bilancio positivo e qualche delusione la 22a edizione della Sagra dell’amarena. Il bilancio dei primi giorni ha fatto registrare un buco di partecipazione alle manifestazioni ed al ristorante, buco provocato dalle condizioni atmosferiche decisamente avverse soprattuto nelle ore in cui la serata entrava nel vivo, che ha permesso al punto di ristoro della pro loco di spadellare carni alla brace e fritti di pesce a go-go. Le carrozze a cavallo hanno permesso la visita della città a bordo di questo nobile mezzo di trasporto d’altri tempi, al costo di 2 euro, richiesto come contributo,devoluto dalla pro loco alle famiglie bisognose della città. «Dobbiamo comunque registrare un deciso calo della partecipazione del pubblico – puntualizza Pino Dimonte – Sabato pomeriggio avevamo una associazione torinese di byke acrobatico torinese. Un gruppetto di giovani che gareggiavano con le loro biciclette. Una decina gli spettatori. Diventa difficile organizzare le cose se il pubblico non risponde».

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