Trofarello lancia un ponte per Gaza

CENTRO - Un gruppo di trofarellesi si mobilita contro il Festival TorinoDanza che ospita la compagnia L-E-V-Dance sponsorizzata dall’ambasciata israeliana. «Scopo della nostra protesta è non danzare con l’apartheid israeliana. L’iniziativa è promossa dal gruppo “Un ponte per Gaza” che nasce a Trofarello nel mese di marzo 2018 per sostenere la Grande Marcia del Ritorno (esodo forzato chiamato Nakba avvenuto nel 1948) organizzata da un movimento non violento a Gaza lontano da Hamas e Fatah – spiega a nome del gruppo Nadia Gecchele – “Un ponte per Gaza” è un comitato di cittadini apartitico e aconfessionale che ha come fine la difesa ed il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali come sancito dall’art. 1 dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Nel mese di maggio avevamo raccontato quanto accade e viene patito ogni giorno, nel silenzio di tutta la comunità internazionale, dal popolo palestinese. Successivamente il comitato ha chiesto, per il tramite della Consigliera Eleonora Artesio (capogruppo di Torino in Comune) al Comune di Torino di prendere posizione, a favore della popolazione palestinese e contro la politica di repressione del governo israeliano, presentando la richiesta di una mozione a sostegno del popolo palestinese. La mozione è stata approvata nello scorso mese di luglio.
Il 10/9 si inaugurerà il Festival TorinoDanza. La rassegna ospita la compagnia L-E-V-Dance sponsorizzata dall’ambasciata israeliana in Italia. Gli operatori culturali israeliani, sostenuti dal Ministero degli esteri, firmano un contratto con cui si afferma che “il fornitore del servizio è conscio del fatto che lo scopo dei servizi a lui richiesti è di promuovere gli interessi politici dello Stato di Israele” – continua la Gecchele – Questo Stato viola i diritti umani, non rispetta le risoluzioni ONU, occupa il territorio palestinese, ha ucciso negli ultimi mesi 170 manifestanti disarmati a Gaza ed ha da poco votato una legge costituzionale che stabilisce ufficialmente un sistema di apartheid. Con la loro presenza gli artisti della compagnia L-E-V-Dance e Torino Danza sostengono e promuovono questi interessi.
Il comitato “Un ponte per Gaza” ha collaborato alla realizzazione di alcuni eventi. Il 9 settembre ore 21 – a Torino presso “Cavallerizza Irreale” Via Verdi 9: Letture di poesie palestinesi con Moni Ovadia. Il 10 settembre ore 19 – a Torino Teatro Regio P.zza Castello: Casserolada di contestazione.
Il 29 settembre ore 20 – a Moncalieri Teatro Fonderie Limone: Contestazionedella compagnia L-E-V».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *