I 45 anni dell’Haendel che festeggia con la solidarietà a “Da Rosa”

Centro – Appuntamento del coro Haendel che quest’anno festeggia il 45º anno di fondazione. Il sodalizio musicale organizza una raccolta fondi a favore dell’associazione “Da Rosa”. “Il coro ci mette il cuore“ è un’iniziativa che prevede un concerto sinfonico corale con la partecipazione di 150 esecutori. Musiche di Puccini, Haendel e Manassi, con i cori di Trofarello, Cambiano, Casale Monferrato e Rivarolo con l’orchestra Melos. Appuntamento il 24 maggio alle ore 21, presso la parrocchia San Quirico e Giulitta di Trofarello. Ingresso ad offerta libera.
«Il coro Haendel è una associazione di appassionati di musica, prevalentemente dilettanti, insieme dal 1974. Il coro è stato fondato dal maestro Luciano Turato nel 1974 – spiega Valter Scalenghe – siamo particolarmente orgogliosi di festeggiare il 45° anniversario di fondazione. Un grande affiatamento tra i coristi che oggi sono circa una trentina. Affiatamento che è stato favorito anche grazie alla direzione del maestro Manassi. è tradizione festeggiare ogni 5 anni la fondazione del coro Haendel con un grande concerto che coinvolge anche altre corali ed anche quest’anno, in occasione dei 45 anni di esistenza, abbiamo voluto preparare un concerto caratterizzato dalla presenza di altri cori e di una orchestra che renderanno questo concerto molto rilevante anche dal punto di vista musicale. L’appuntamento è per il 24 maggio all’interno della chiesa parrocchiale. Il concerto prevede l’esecuzione di brani di Puccini, di Haendel e dello stesso Gabriele Manassi. Ringraziamo in modo particolare il parroco don Sergio Fedrigo che ci ha messo a disposizione la chiesa e che è sempre molto disponibile». Direttore Manassi ci parli di questo concerto. «Dai tempi del venticinquennale organizziamo questo concerto ogni cinque anni in collaborazione con i cori con cui lavoriamo solitamente. Si tratta del coro di Cambiano, del coro di Casale Monferrato ed il coro di Rivarolo con cui per ricordare una iniziativa per tutte abbiamo portato in scena la nona sinfonia di Beethoven, tre anni fa. Questo compleanno del coro è anche una occasione per ritrovarci e fare una esecuzione musicale tutti insieme. Eseguiremo vari pezzi ma il piattoforte di quest’anno sarà la Messa in Gloria di Puccini, una composizione giovanile di questo operista molto bella in cui il coro ha una parte veramente importante. Oltre ai cori e all’orchestra, che portano il numero dei componenti dell’evento musicale a circa 150 partecipanti, ci saranno tre solisti, un baritono, un tenore ed un mezzo soprano. Dal punto di vista organizzativo possiamo dire che vi sarà una novità. Offriamo questo concerto, come di consueto, alla cittadinanza ma quest’anno vogliamo fare un passo in più. La musica sposa la ricerca e la solidarietà devolvendo le eventuali offerte che raccoglieremo per l’associazione Da Rosa, che sostiene la ricerca nel campo medico, associazione che prende il nome da Daniele Rosa, trofarellese mancato qualche anno fa, che sponsorizza borse di studio per ricercatori nel campo della medicina». Vogliamo riassumere cosa significa in termini di lavoro e prove questo concerto? «I brani sono molto impegnativi e richiedono molte prove e molto lavoro. Stiamo provando da aprile del 2018 trovandoci, in media, una volta alla settimana. La seconda difficoltà sta nel mettere assieme tutti i cori che sono anche molto lontani. Operativamente – conclude Manassi – ogni coro si prepara per conto proprio per arrivare poi ad assemblare i pezzi qualche giorno prima del concerto con una prova generale».

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