Un campo da coltivare a favore delle famiglie meno abbienti

CENTRO – Un campo da coltivare a favore delle famiglie della città più in difficoltà. Serafino Meddis è il responsabile del progetto “Orto solidale” della Croce Rossa, volontario della Croce Rossa da un anno e da subito ispiratore del progetto orto solidale, insieme a Renzo Graziani e Carmine Morano. «è nato tutto per caso piantando due piante di pomodoro dentro un vaso proprio fuori la porta della sede. Poi c’era anche un pezzetto di terreno dove, anni fa, veniva ospitato un cane. La terra in cui veniva ospitata la cuccia di Pongo è stata risanata, rastrellata e sistemata per essere poi utilizzata per la messa a dimora di altre piante. Da quest’anno ci siamo allargati e grazie a due volontari che ci hanno messo a disposizione un terreno di 2mila 500 metri quadri, ai confini con Santena, abbiamo moltiplicato esponenzialmente l’impegno facendo molta produzione. Ci aiuta anche un ragazzo che ha appena terminato un percorso di recupero dalle dipendenze. Nonostante le avversità del tempo abbiamo fatto molta produzione – spiega Meddis – Le colture stagionali, tutto rigorosamente biologico con letame di cavallo e aglio, cannella e peperoncino per combattere i pidocchi, stanno procedendo anche se questa è stata un estate particolare. Alternanza di afa e grandine hanno complicato maturazioni e raccolti. Ci sono state poi donate delle piantine che ci hanno permesso di fare diverse consegne. Alla Caritas per esempio abbiamo portato verdure per il fabbisogno di una ottantina di famiglie. Decine e decine di cassette di piselli, zucchine e insalata, pomodori e tanto altro». Il più grosso problema in questa attività? «La cimice asiatica che non ha insetti antagonisti ed è difficile da debellare».
«Con questa terra in più è diventato un lavoro molto oneroso che ci permette di dare una grossa mano alle famiglie che altrimenti non avrebbero la possibilità di acquistare verdura fresca – commenta Enrico Sacchi, presidente della Croce Rossa di Trofarello, quasi a fine stagione – Un impegno che, sono certo, diventerà sempre più importante».

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