Bigenitorialità: la Lega chiede l’istituzione di un registro

CENTRO – La sezione locale della lega chiede l’istituzione di un registro della bigenitorialità. «Entrando in contatto con diverse realtà presenti sul nostro territorio, ci siamo accorti come anche a Trofarello siano presenti numerosi bambini con genitori separati, divorziati o, comunque, con domicilio diverso – esordiscono i consiglieri Valeria Cauda e Luigi Cagnin – Pensiamo che ogni bambino abbia il diritto di fruire dell’apporto educativo ed affettivo di entrambi i genitori, a mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, a ricevere cura, educazione ed istruzione da entrambi, anche qualora siano separati, divorziati o abbiano domicili diversi e di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale; tutto ciò fatto salvo particolari situazioni, accertate dalle autorità competenti, per le quali non sussistano condizioni adeguate per il bambino.
Entrambi i genitori hanno il diritto/dovere di contribuire alla crescita, all’educazione ed al benessere generale dei propri figli: in quest’ottica riteniamo che debbano ricevere in egual misura tutte le informazioni che li riguardano.


Abbiamo quindi richiesto al Sindaco ed alla Giunta Comunale, presentando una mozione, di istituire il registro per la bigenitorialità, al quale anche solo uno dei genitori potrà iscrivere i propri figli, e di adottare un apposito regolamento che ne disciplini la tenuta e l’utilizzo.
Questo registro, che avrebbe un valore puramente amministrativo, darebbe ad entrambi i genitori la possibilità di ricevere tutte le informazioni che derivino dall’ambito comunale, socio-sanitario, scolastico, ricreativo, religioso, etc.
Come? Sul registro in cui saranno iscritti i figli, anche su richiesta di un solo genitore, dovrà essere riportato il domicilio di entrambi i genitori e le comunicazioni che riguardano i figli dovranno essere inviate ad entrambi i domicili indicati dai genitori stessi – concludono Cauda e Cagnin – L’equa informazione fornita da tutte le autorità garantirà il diritto, ad entrambi i genitori, di ricevere tutte le comunicazioni ed allo stesso tempo impedirà a ciascuno di essi di esimersi dai propri doveri per mancanza di informazioni».

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