Giardini chiusi per il Covid. Cittadini arrabbiati con un sindaco, mai solo come oggi

Giardini ancora chiusi e mamme sul piede di guerra. Il tam tam dell’insoddisfazione batte sui social che ormai sono diventati lo sfogo dei cittadini ed il termometro del sentimento della gente. «Come mai i giardini pubblici non hanno riaperto ancora? – si chiedono un gruppo di mamme e papà che sperano in una veloce riapertura dei giochi e del parchi cittadini – A Moncalieri vengono inaugurati nuovi giardini ed a Trofarello non vengono riaperti neanche i parchi della città presenti». La risposta arriva, tramite la redazione di città che ha fatto sua la richiesta dei trofarellesi ed ha rigirato le domande al primo cittadino. Dalle risposte del sindaco Visca esce fuori un quadro non felice per la città in cui il primo cittadino appare abbandonato dai suoi stretti collaboratori. «Sono inviperito per questi commenti che disegnano un quadro sbagliato di quello che sta succedendo e del mio impegno per far fronte alle innumerevoli questioni ed ai numerosissimi problemi cui devo far fronte ogni giorno. Sono impegnato, in veste di commissario unico per la scuola, nella organizzazione delle attività scolastiche di settembre. Siamo ancora a luglio ma il 14 settembre è domani. La mia prima missione è quella di far riprendere le scuole in totale sicurezza evitando il più possibile il rischio di possibili contagi da Coronavirus dei bambini e ragazzi. Con il denaro che è arrivato dal governo per raggiungere questo risultato bisogna perseguire questo obiettivo. Io ne sono responsabile civilmente, penalmente ma soprattutto moralmente. Ho quindi delegato al mio assessore competente il compito di preoccuparsi della riapertura dei giardini pubblici. Sia chiaro la riapertura dei giardini non significa l’utilizzo dei giochi per bambini e delle panchine. La procedura prevederebbe la disinfezione di questi arredi ogni giorno. Ma il comune non si potrebbe permettere, in quanto privo di personale per fare questo lavoro, di procedere alla pulizia con materiale sanificante delle panchine e dei giochi. Avrei auspicato l’aiuto di volontari come sta accadendo in tutti i comuni del circondario e in questo senso ho consigliato di agire il mio assessore. Ora vedo che sui social network vengo attaccato personalmente. Prendo atto che il mio assessore non è riuscito a svolgere il compito assegnatogli provocando una reazione spropositata della popolazione e quindi mi prendo un paio di giorni di tempo per farmi carico del problema e risolverlo. Sono profondamente insoddisfatto e sono pronto ad atti di rottura eclatanti, aprendo una crisi di governo. Non sono mai stato così solo nell’amministrare questa città. Pare che la preoccupazione più grande sia quella della ricandidatura per le prossime amministrative. Giovedì mattina avrò una riunione di giunta dove mi confronterò con i miei assessori – spiega Visca – Ingiusta poi la critica che mi descrive con un sindaco assente che non risponde al telefono. Io sono il sindaco più presente che Trofarello abbia mai avuto. Nella mia rubrica del telefono ci sono 2400 numeri di telefono di altrettanti abitanti con cui ho avuto a che fare in questi anni. E chi non ha il mio numero può chiamare la segreteria del comune e lasciare il proprio numero per parlare con me. Io richiamo sempre. Sempre». E’ amareggiato il sindaco e giovedì spera di risolvere il problema.

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