Il sogno dei cartoni animati di Santoro si trasforma in una realtà

CENTRO – Creare un luogo dove parlare, progettare e creare cartoni animati. E’ l’idea di Angelo Santoro, gestore della caffetteria Perugini. «Da quando sono nato ho una passione: fare animazione. E’ una cosa che ho in testa da quando avevo 5, 6 anni. Ho sempre coltivato questa idea anche se nel tempo ho fatto delle scelte diverse dal frequentare un liceo artistico. Ho frequentato l’istituto tecnico Pininfarina, dove mi sono diplomato come perito meccanico, poi sono stato disegnatore meccanico, ma come disegnatore di cartoni sono un autodidatta. Non mi sono però mai specializzato come si deve. Quando ero giovane ho partecipato ad una Fanzine con fumetti. Tecnicamente non sono stato mai particolarmente bravo ma ho sempre avuto solo sempre tanta voglia di lavorare. Poi il tempo passa e perdi un po’ la manualità. Una decina di anni fa la passione per i cartoni mi si è riaccesa. Mi sono aggregato ad un gruppo di videmaker che però non erano più particolarmente giovani. Facevano video ed io ero l’unico che faceva animazione ma comunque mi divertivo molto con loro. Ho anche aperto un canale su Youtube: FantasyStudio69 con alcuni video che possono contare oltre trentamila visualizzazioni. La vita è cambiata ed ho smesso anche di disegnare. Nel frattempo avevo una azienda di distribuzione in tutta Italia di videogames con “Amici del gioco” che ha chiuso qualche tempo fa. La vita poi mi ha portato ad aprire quattro anni fa il bar Perugini qui a Trofarello. Quando ho tempo libero e posso mi dedico al disegno. Ora mi piacerebbe creare un gruppo di lavoro di artisti del cartone animato. Durante il lockdown ho intensificato la mia attività e mi sono convinto che che ci sono molte persone che lavorano per conto proprio in casa, facendo video, doppiaggio, sceneggiatura. Io vorrei creare un gruppo di lavoro per parlare, creare e dialogare per fare un progetto insieme: magari realizzare un piccolo cartone. Fare gruppo è importante perché i tempi di produzione sono lunghissimi e, da soli, è facile perdersi e perdere gli stimoli. Insieme si può realizzare qualcosa di bello. Io metto a disposizione il mio bar come locale di ritrovo e punto di riferimento. Ora mancano solo gli appassionati». Fumettisti e operatori del cartoon fatevi avanti.

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