La mela che aiuta con la Caritas non crea dipendenza

CENTRO – A gonfie vele. è molto soddisfatta Marilena Palazzo per l’esito delle vendite delle mele a favore della Caritas locale. Sforato il tetto dei tremila euro di incasso per un totale di 1640 chili di mele vendute, incasso pulito per effetto della donazione da parte di un benefattore che le ha offerte interamente. Denaro sonante che servirà per rimpinguare le casse dell’associazione di volontariato e che sarà ridistribuito nel corso del tempo alle famiglie in difficoltà. Ma c’è un motivo in più per essere soddisfatti. «Il nostro aiuto non crea dipendenza. La maggioranza delle persone che si sono rivolte a noi nel 2020, durante l’apice della crisi pandemica, non ha avuto bisogno di continuare ad essere aiutata nel 2021. è un dato molto positvo che dimostra anche che le tante richieste dell’anno scorso erano effettivamente legate ad un momento contingente e che le persone non ne hanno approfittato ed hanno rinunciato al nostro aiuto dopo aver superato il momento di bisogno. Sono diversi anni che svolgiamo questa attività con le mele. In questo modo potremo dare una mano alle famiglie che si trovino in difficoltà per il pagamento dell’abbonamento dei trasporti dei propri figli o per qualche bolletta o per l’acquisto di generi alimentari. Le persone hanno proprio bisogno di questo aiuto. Come sempre abbiamo potuto contare sui ragazzi dell’oratorio che sono venuti a darci una grossa mano». Prossimi appuntamenti? «Terminata l’operazione vendita mele riprenderemo con le altre attività. Ultimamente c’è stata quella insieme al comitato genitori per la raccolta di materiale scolastico per i ragazzi ed i bambini delle scuole. Covid permettendo, per Natale avremo la vendita delle stelle di Natale. Poi ricordo che l’Eurospar ha a disposizione di un carrello per la raccolta di generi alimentari a lunga scadenza. Altre attività sono quelle che abbiamo intrapreso e portiamo avanti con il banco alimentare e la distribuzione delle borse due volte al mese, acquistate con i fondi della Caritas e con le donazioni del 5 per mille che i trofarellesi hanno destinato con le loro dichiarazione dei redditi – conclude la Palazzo – Speriamo di poter riprendere in normalità anche se, in realtà, non ci siamo mai fermati. I trofarellesi sono sempre molto partecipi e generosi».

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