Il trofarellese Simone Mout al raduno collegiale 2007/2008 di basket

CENTRO – Il Comitato regionale FIP ha da poco diramato le convocazioni per i primi raduni collegiali di stagione, riservati agli atleti classe 2007 e 2008 e tra i convocati c’è anche il trofarellese Simone Mout, classe 2008, selezionato dal Referente Tecnico Territoriale Pietro Cardile. Il giovane parteciperà al raduno in programma domenica 5 dicembre a Rivalta di Torino. Simone, 13 anni, frequenta la terza media alla scuola Leopardi. Playmaker e guardia come specializzazione in campo. Materia preferita matematica ed in particolare tutte le materie scientifiche, gioca a basket dall’età di 4 anni. Sogno nel cassetto sarebbe vivere del proprio sport preferito. Fa parte della Bea Chieri. «Sono stato convicato a queste selezioni preliminari della squadra piemonte dell’anno 2008 con altri ragazzi di altre squadre per andare a far parte dei 12 migliori giocatori del Piemonte della mia categoria 2008. Sono certamente molto contento anche perché arrivo da un infortunio di sette mesi. Questa convocazione è stata una nota lieta in questo periodo non molto positivo. Ho ripreso gli allenamenti completi da due settimane dopo questo infortunio al ginocchio, molte visite e fisioterapia. Il basket è lo sport che mi piace ed anche quello che mi piace fare di più nella vita. La mia più grande passione, imsieme alla scienza ed alla matematica». Simone viva con la sorella Aurora, mamma Marika ed il papà Roberto. «Il rapporto con i miei compagni di squadra è ottimo. Anche con quelli della leva di un anno più grande». Anche durante questo anno di fermo ha sempre seguito i propri compagni durante le partite e tutti gli allenamenti. «Si spera sempre di vincere ed andare bene. Durante il primo lockdown non abbiamo fatto allenamenti online anche se ogni tanto c’era qualche diretta su Youtube con l’allenatore che faceva gli esercizi e noi li riproducevamo a casa. Nel secondo fermo facevamo in diretta proprio gli allenamnti con la telecamera puntata e l’allenatore in diretta. Chi aveva la possibiità di allenarsi, avendo un canestro ed un piccolo spazio esterno, ha avuto modo di esercitarsi. A gennaio poi abbiamo ripreso le attività in presenza. La scorsa stagione siamo arrivati tra le migliori sei squadre del Piemonte. Ora, dopo il fermo, riprendiamo. Fermarsi nel mezzo del campionato non è stato bellissimo». Progetti per il futuro? «Mi piacerebbe vivere di basket. Punto almeno alla serie B. Vorrei raggiungere il ivello più alto che mi sarà concesso. Per il momento mi iscriverò al liceo scientifico Majorana. Non sarà facilissimo conciliare studio e sport ma cercherò di sfruttare il tempo a disposizione al meglio».

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