In cima alla torre civica ripulita dai colombi

CENTRO – Abbandonata da troppo tempo a se stessa ed in balia degli agenti atmosferici e dei colombi oggi è stata completamente lavata e sistemata alla meno peggio. Oggi l’amministrazione spera di poterla restaurare con eventuali fondi del PNRR e riaprirla al pubblico in un prossimo futuro. La torre civica trofarellese ha appena subito un massiccio intervento di pulizia. Città ha pubblicato le immagini girate dall’assessore all’arredo urbano Beppe Scaglia. La rottura della botola, posta in cima al monumento caratteristico ed emblematico di Trofarello, aveva permesso a colombi e piccioni di entrare nell’edifico storico con conseguente lordura delle scale e di ogni anfratto. Il comune ha provveduto alla pulizia ed alla sistemazione della botola in modo da preservarne l’integrità. L’assessore anticipa anche quello che potrebbe essere il sogno dell’amministrazione Napoletano: aprire al pubblico con visite guidate l’edificio. La torre è detta impropriamente “civica” o “comunale” perché fino al 1972 vi sorgeva in posizione contigua una casa a quattro piani adibita a municipio della città, parte dell’antico castello Vagnone. In un lavoro redatto dal teologo Vittorio Benedetto Vagnone nel 1963 la torre è invece definita «del ricetto», inducendo a pensare che nel complesso fosse presente questo tipo di fabbricati, come dimostrano anche i consegnamenti di beni della famiglia Vagnone di Trofarello, relativi all’anno 1716.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *