Trofarello avrà il proprio teatro/auditorium. Piovono in città 350 mila euro per la progettazione

CENTRO – Trofarello avrà il proprio teatro/auditorium. Notizia fresca fresca che ridisegna completamente l’impianto culturale della città. Con decreto del Ministero degli Interni del 28 ottobre e pubblicato stamane, Trofarello vede assegnato un contributo di Euro 350.000 mila euro per la progettazione di quello che l’Amministrazione ha denominato POLO CULTURALE LOTTO II°.
«Siamo soddisfatti di questa ulteriore assegnazione di fondi – annuncia il Sindaco, Stefano Napoletano – Trofarello conferma l’attitudine ad attrarre fonti di finanziamento esterne, che nel periodo in cui viviamo di difficoltà e ristrettezze valgono il triplo. Abbiamo avuto buoni maestri e all’Amministrazione non manca certo visione e spirito di sacrificio.
Il POLO CULTURALE, detto anche Civil Center, è un progetto sociale e culturale di una portata inedita per Trofarello. La traduzione, all’interno di una visione amministrativa, dei bisogni della città. Due lotti. Il primo, finanziato con i soldi del PNRR di cui entro fine anno andranno a gara i lavori, che prevede il risanamento e la riorganizzazione dell’intera manica che oggi ospita la biblioteca e parte del corpo centrale. Risorgerà, più bella, moderna e accogliente, la nostra nuova biblioteca civica! Il nome prescelto a cui dedicare questa infrastruttura culturale, su indicazione del Consiglio Comunale, se si potrà, sarà Piero Angela. La nuova Biblioteca civica porterà in dote un velario, uno spazio che sarà dedicato alla socialità, al co-working e Costudying, un incubatore di iniziative per le nostre associazioni e quelle nuove che nasceranno.
E ora il secondo lotto, la cui progettazione ci è interamente finanziata a fondo perduto, che prevede: il
teatro civico/auditorium e nuovi spazi per la cultura. Dovrà sorgere tra il Marzanati e la nuova palestra
Pertini. Sarà progettato con i più severi criteri di sostenibilità ambientale (Protocollo Itaca iiSBE) e di
efficienza energetica (Classe energetica A4 n-ZEB, acronimo di Nearly Zero Energy Building).
Il nuovo POLO CULTURALE avrà un impatto energeticamente nullo, produrrà più energia di quanto servirà alla loro gestione. E al di sopirà degli edifici costituiremo un COMUNITÀ ENERGETICA all’interno di un progetto sociale di uso e rivendita dell’energia prodotta insieme a tutti gli attori che a Trofarello si
occupano di povertà. Risultati che conseguiremo grazie al grande impegno degli uffici comunali e
all’affiatamento dell’Amministrazione.
Vorrei fare a questo punto due considerazioni. La prima considerazione. Attrarre una grande mole di
investimenti, ricordo 3 milioni per la Palestra Pertini arrivati a Dicembre, 2.9 per il primo lotto del Polo
Culturale arrivati a gennaio, e altri complementari come la Casa di Comunità e i nuovi spazi sportivi coperti, il rifacimento del Parco Morgari piuttosto che altri interventi ed eventi che puntano alla socialità ed a rinsaldare la comunità, sono il frutto di durissimo e integerrimo lavoro di progettazione e programmazione, che hanno un costo. In parte si sono dovuti sacrificare interventi manutentivi, le classiche buche sulle strade. Tutto ciò è frutto di scelte. Di decisioni. Di assumersi delle responsabilità. Questa è la politica secondo l’Amministrazione che guida il paese: “avere il senso del futuro”. Dirottare le poche risorse – avendo in testa i mutamenti della nostra società, sia in termini demografici che di nuove aspettative della cittadinanza: sociali, aggregative, culturali, sportive – in progetti che guardano alle nuove generazioni.
Seconda considerazione. Ci sarà da fare un lavoro enorme per completare le opere e per accompagnare queste ad interventi urbanistici e di infrastrutturazione viaria. Anche qui uno sforzo inedito. Infatti, il Polo Culturale con biblioteca e auditorium, la Casa di Comunità, la nuova Palestra Pertini che porterà in dote un campo sportivo aggiuntivo e, speriamo il prima possibile, la nuova scuola Media Leopardi, ridisegneranno il nuovo centro cittadino, che diventerà il baricentro comunitario della vita scolastica, culturale, sanitaria, sociale, aggregativa e sportiva».

La prossimo progetto che vorreste mettere in cantiere? «Finite le opere di messa in sicurezza dei rii, una grande corona di verde che abbracci la città».

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