Rifiuti: anche una App per smartphone per segnalare al Covar gli abbandoni

Leo Di CrescenzoCENTRO – Decine di sacchi neri abbandoinati sul ciglio della strada, portati fuori dai loro nascondigli dalle inondazioni provocate dai temporali estivi. Qualcuno ha provato a mettersi in contatto, invano, con gli uffici comunali ed ecco sollecitata una mini inchiesta per inquadrare meglio il fenomeno degli abbandoni dei rifiuti sul territorio comunale. Questa volta Città si è rivolta direttamente al Covar 14, bypassando i tecnici comunali. A rispondere è direttamente il presidente del Consorzio Covar 14, Leo Di Crescenzo. «Dal 1 gennaio al 31 luglio 2015 il Covar14 ha effettuato 8 interventi per il recupero di rifiuti abbandonati sul territorio di Trofarello, per un costo totale, a carico del Comune e quindi dei cittadini, di 5.337,47 euro – spiega Di Crescenzo – Il più “corposo” è stato registrato nel mese di febbraio, nell’area dietro il Movicentro.
Per l’intero 2015 il Comune ha stanziato 10 mila euro per le discariche abusive. Trofarello è un Comune attento sul tema, che individua e multa molti abbandoni, ripetuti malgrado le iniziative di informazione e sensibilizzazione che il Consorzio attua, per Trofarello come per tutti i 19 Comuni aderenti». Solitamente ad essere abbandonati sono i rifiuti ingombranti, eppure il consorzio svolge un servizio a domicilio di raccolta.
«Nei primi sei mesi dell’anno, da gennaio a giugno 2015, sono stati fatti 236 interventi a Trofarello, per il recupero degli ingombranti a domicilio. Per incentivare la consegna dei rifiuti all’Ecocentro, il punto di raccolta di Trofarello è aperto anche di sabato dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 17 e di domenica, dalle 9 alle 11 (ma stessa cosa vale per gli Ecocentri di Moncalieri, Nichelino, Villastellone e Vinovo».
E degli abbandoni di sacchi e rifiuti nelle vicinanze dell’area ecocentro cosa ci dice?
«All’Ecocentro è stata installata una telecamera, che ha consentito di individuare gli autori di alcuni abbandoni ma, colto il rischio, questi hanno spostato il loro raggio di azione e ora abbandonano un po’ più in là, fuori dall’area di ripresa». Sul piano dell’informazione ai cittadini e delle possibilità di comunicare tra cittadini ed ente qual è l’impegno del Covar?
rifiutiabbandonati«Prima tra tutte, il numero verde 800.639.639 gratuito (per chi chiama da telefono fisso e dal territorio dei Comuni consorziati, mentre per le chiamate da cellulare e da Comuni non aderenti al Covar14 va composto il numero fisso 011.9698.800) a cui si può richiedere il ritiro a domicilio degli ingombranti che, mediamente, prevede l’intervento entro 24/48 ore. Per le persone con inabilità riconosciuta il ritiro avviene al pianerottolo e non, come di regola, a bordo strada. Va ricordato che il ritiro a domicilio è gratuito. Da luglio poi anche i cittadini di Trofarello possono scaricare Wikiwaste, la app per smarphone e tablet che dà tutte le indicazioni utili e supporta chi desidera fare una corretta raccolta differenziata e consente di segnalare abbandoni sul territorio, anche inviando la fotografia. L’applicazione è disponibile su Google Play Store e sull’App Store». Scusi ma contro questi abbandoni non si potrebbero mettere in campo gli ecovolontari e le guardie ecologiche per controllare le zone più critiche della città?
«Trofarello ha un piccolo gruppo di ecovolontari, con cui si tengono contatti costanti e a cui sono periodicamente proposti incontri di formazione. Uno di questi è previsto in settembre. Controllano il territorio, per quanto possono, considerato che si tratta di volontari e che sono pochi. Con le Guardie Ecologiche si è fatta qualche iniziative in passato e la convenzione è stata rinnovata ma, perché si possa metterla in atto, sono necessari alcuni input della Città Metropolitana (ovvero dalla ex Provincia, quindi ritardati dalla trasformazione di ente in ente).
Dal 25 al 27 settembre, come ogni anno, il Covar sostiene la campagna Puliamo il mondo, per gli interventi straordinari di pulizia di aree degradate: iniziative che coinvolgono amministrazioni e singoli cittadini. Tutte le informazioni su opportunità e servizi vengono regolarmente comunicate con campagne di informazione, manifesti, volantini.
Nonostante questo, gli abbandoni si verificano costantemente ed è un problema diffuso, non solo ai Comuni del Covar, ma in tutta Italia, con particolare intensità nei Comuni dove si effettua la raccolta porta a porta». Inoltre a microfoni spenti riusciamo a fare una riflessione sul fenomento degli abbandoni dei rifiuti. Il fenomeno si incrementa laddove i Comuni confinanti applicano già la tariffa puntuale, che dovrebbe incentivare pratiche corrette per la riduzione dei rifiuti, ma spinge qualche “furbetto” ad alleggerire il proprio cassonetto “conferendo” l’immondizia sul suolo altrui. Insomma l’immondizia abbandonata potrebbe arrivare dai comuni vicini.
Roberto D’Uva

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