Il senso unico piace a molti

La viabilità fa discutere Via XXV Aprile

VIABILITÀ MODIFICATA IN VIA XXV APRILE? Molta gente è finalmente contenta del “SENSO UNICO” ed ecco il perché.

La lettera di Maurizio Autino spiega perché vede favorevolmente l’istituzione del senso unico in via XXV Aprile. «Sono un cittadino di Trofarello dal 1982 e da più di trent’anni risiedo prima in via Belvedere 74 e poi dal 1991 in via Belvedere 72. Per trent’anni mi sono battuto insieme ad altri cittadini residenti nei condomini del Piazzale Buozzi (zona Belvedere) che si affaccia sul ‘famigerato incrocio’ tra via XXV Aprile – via Belvedere da cui parte il SENSO UNICO discusso: contro la sua intrinseca alta pericolosità – spiega Autino – Basta passarci un paio di volte e soprattutto affrontarlo (vista la sua peculiare angolatura) dal piazzale Buozzi per andare in basso verso la statale per comprenderne appieno i rischi che per più di trent’anni pedoni (anziani, ragazzi, donne con carrozzine o carrelli della spesa, nonne con bambini tenuti per mano) e automobilisti hanno corso ogni giorno.

È vero non ci sono state vittime o feriti in questi anni (sia ringraziato il cielo!), ma vi giuro sul mio onore che molte volte ho rischiato io stesso incidenti ed investimenti automobilistici pur attraversandolo sempre con molta prudenza. In passato – temo per le comodità dei residenti di Val Sauglio e per la comodità di tutti i Pecettesi o Chieresi che percorrono via XXV aprile per evitare il semaforo della statale – auto, furgoni, camioncini e motociclette, nell’ affrontare l’incrocio mettevano fortemente in pericolo l’incolumità dei residenti della “zona Belvedere”. Oggi ho due adolescenti che per andare a scuola e raggiungere la fermata del bus presente sulla statale sono obbligati ad attraversare questo temibile incrocio, ma sempre oggi con la recente iniziativa del Comune di Trofarello di realizzare il “discusso senso unico” essi lo affrontano con una “sicurezza urbana” che fino ad un paio di mesi fa era un autentico sogno. Chiedo semmai ed in aggiunta che nel tratto tra lo spigolo del locale ‘Peocio’ (i cui clienti occasionali e non residenti involontariamente e inconsapevolmente sono sempre stati esposti alla pericolosità dell’ incrocio) e il muro dalla parte opposta si aggiunga una “zebratura a terra” per un giusto e ancora assente “passaggio pedonale”. Tuttavia, avverto, dato che ne va di mezzo la vita dei miei concittadini e se permettete per primi i miei figli, i miei cari e molti amici e amiche, che se il ‘senso unico’ fosse rimosso come qualcuno pretende per ‘la scomodità di fare il giro’, io tornerò a battermi come un leone, ogni giorno, perché esso sia ripristinato.