La proposta di pedonalizzare a tempo la zona scuole accende la città
CENTRO – NON SONO ANCORA STATE RACCOLTE LE FIRME DA PORTARE IN COMUNE PER CHIEDERE LA PEDONALIZZAZIONE DELLA ZONA ATTORNO ALLE SCUOLE NELLA FASCIA ORARIA DI ENTRATA ED USCITA ED ECCO CHE GIÀ SI SCATENA UN DIBATTITO SULL’OPPORTUNITÀ O MENO DI QUESTA OPERAZIONE .
«All’inizio degli anni ‘80 il problema della pericolosità delle strade di fronte ai plessi scolastici esisteva già. Allora non c’era la circonvallazione ed il ponte sulla ferrovia non era stato ancora raddoppiato – spiega il sindaco Visca – Le code che attendevano il cambio del semaforo sul ponte arrivavano quasi in via Torino, sia in via XXIV Maggio che in via Battisti. Queste due opere hanno migliorato un po’ le cose che comunque non sono state completamente risolte. In quegli anni ed in quelle condizioni tentammo per un periodo la soluzione della chiusura delle vie in questione con il risultato di intasare via Torino e dovemmo fare marcia indietro. Oggi per pedonalizzare gli ingressi della scuola elementare Rodari, si dovrebbero chiudere completamente via Battisti, da via Torino a via XXIV maggio e via Bachelet, da via XX settembre. Via don Masera è in senso contrario. Difficile immaginare i genitori che dovrebbero fermarsi così “lontano” con la vettura per poi accompagnare a piedi i loro figlioli sino all’ingresso – continua Visca – Per quella zona avevamo anche pensato ad una sorta di ZTL con un sistema di telecamere per un controllo informatizzato delle targhe delle auto in transito per poter scremare le auto che avrebbero avuto diritto ad entrare nella zona e quelle per cui la zona sarebbe stata off limit. Ma un sistema simile sarebbe stato troppo caro, impensabile da sostenere anche mettendo i corrispettivi delle contravvenzioni sull’altro piatto della bilancia. Mi sorge spontaneamente una domanda. Il caos è generato dal parcheggio selvaggio dei genitori che vanno a prendere i figli a scuola. Vorrei capire che linee dare al corpo di polizia? Perché se i civic chiudono un occhio per tolleranza diventano inetti fannulloni, mentre si trasformano in “bastardi” se reprimono con le contravvenzioni – conclude Visca – Scelta la linea da adottare è quasi risolto il problema»
Roberto D’Uva