Editoriale – Edizione numero cento

numero100Cari lettori, siamo arrivati all’edizione numero 100.

Dall’ottobre 2012 La Città, sorta sulle ceneri della più longeva Gazzetta Trofarellese, cerca di informare in modo obiettivo ed esaustivo un pubblico di circa seimila lettori. Altri due mila consultano il giornale nella sua versione Pdf, inviata tramite posta elettronica, o attraverso il sito www.lacittaditrofarello.it.

In questi anni il giornale è cresciuto in modo esponenziale passando dalle due pagine settimanali alle otto o dodici, in base alle entrate pubblicitarie. Il sito è stato magistralmente rivoluzionato da Sandra Pennacini e grazie alle nuove connessioni con Facebook e Twitter ci permette di postare eventi ed avvenimenti che si svolgono in città quasi in tempo reale. Così come abbiamo fatto per le manifestazioni del 25 aprile e del I maggio. Un impegno costante che inizia a dare i suoi frutti.

La svolta del giornale c’è stata con il corso di giornalismo realizzato attraverso il circuito “Insieme per conoscere” che ha permesso a La Città di arricchirsi di un buon numero di collaboratori. Così accanto al supervisore Roberto Ponte che da anni instancabilmente mi aiuta e corregge i miei errori dall’alto della sua pluriennale esperienza, si sono aggiunti la già citata maga del web Pennacini, l’ironia sorniona di Marco Andreoli, la precisione di Federica De Marco e Luciana Regis. A coronare questo connubio c’è lo scientifico Davide Roccati, che oltre ad aiutarci con i suoi articoli sull’imprenditoria locale ha preso in mano le redini dell’aspetto commerciale e pubblicitario.

Improvvisamente vedo il futuro di Città estremamente roseo. Sono sempre stato convinto del fatto che i risultati di un continuo impegno, prima o poi, si vedano. Festeggiate insieme a noi, anche se virtualmente queste 100 candeline per questi 100 numeri di un giornale fatto con passione, amore e serietà.

Roberto D’Uva

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