Campagna elettorale basata sulla viabilità. Visca contrattacca e non cede alle provocazioni su via Veneto

cartello parcheggioUna campagna elettorale che si presenta al vetriolo. Postato ieri sera l’articolo sul sito di Città relativo ad una possibile risistemazione di via Vittorio Veneto è arrivata nella notte la risposta più articolata del sindaco Visca. «Ho letto l’articolo che avete postato sul vostro sito che dà molto spazio ad una serie di considerazioni inverosimili sul progetto generale di Via Vittorio Veneto – esordisce il sindaco Visca – Non pensavo che per ingannare i commercianti trofarellesi ed alcuni cittadini fossero sufficienti le affermazioni di un soggetto che nulla conosce di progetti e non comprendendoli non sa spiegarli inducendo in inganno i suoi interlocutori, raccogliendo così in modo artificioso le loro firme. Questa è l’interpretazione per chi pensa bene. Ma dato che a pensar male si fa peccato ma raramente si sbaglia, mi viene questa idea: Non è che la novella dirigente del PD locale in piena proposizione elettorale, allineata diligentemente alle direttive di partito, si inventa un problema inesistente per cercare di turlupinare i suoi concittadini? Il guaio è che ci riesce! Questo fa male. Fa male pensare che qualsiasi malintenzionato che intenda magari mettere in piedi una truffa ai danni dei commercianti possa tranquillamente richiedere le loro firme e che questi, senza compiere alcuna verifica, firmino! Fa male pensare che un intervento di salute pubblica, “sdoppiamento delle fognature in via Vittorio Veneto” sia ridotto ad un mero intervento di viabilità e per tale spacciato. Fa male pensare che un soggetto che dovrebbe insegnare ai nostri giovani cos’è la sicurezza stradale e quali sono gli interventi per raggiungerla non sia in grado di cogliere questi aspetti ma sconvolga tutto per motivi ideologici. Da un lato  nella mia esperienza di vita nulla più mi stupisce. Dall’altro vedrò certamente prima della elezione del nuovo Sindaco ancora molti altri tentativi scorretti e denigratori come quello messo ora in atto. Confido nella ragionevolezza e nella imparzialità di analisi dei miei concittadini affinché possano dare un giudizio sereno e veritiero, qualunque esso sia. Trofarello non si merita falsi profeti, ma persone magari dure ma oneste sincere e leali».

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