T’accendo la città con la natività

nativitàDiciamolo con la Natività. Un presepe in vetrina.

Sono apparse le prime luci di Natale che ci ricordano come, fra neanche un mese è mezzo, si festeggerà la nascita del bambinello. La festa  del consumismo per eccellenza, un po’ snaturata   dalla frenesia commerciale. La Città vuole dare un contributo per tornare alle origini e mettere la Sacra Famiglia al centro di questo Natale 2015. E quindi mettiamo questa natività al centro della nostra vita.

Questo settimanale lancia un appello ed un concorso cui sono chiamati a partecipare tutti gli esercenti Cata Sì! Ricordiamoci dell’origine di questa festa e ricordiamocelo con il simbolo per eccelleza del Natale. Da qui il concorso T’accendo la città con la natività, rivolto a tutti gli esercenti che hanno aderito al circuito Cata Sì!  Cosa dovranno fare i commercianti? Addobbare la vetrina natalizia puntando l’attenzione sulla Sacra Famiglia. Una Madonna, un Bambinello, un papà Giuseppe. Insomma una sacra famiglia con o senza bue o asinello, con o senza grotta o mangiatoia, ma con la chiara intenzione di dare il messaggio dell’unione della famiglia con tutta la sua sacralità. Noi salutiamo Babbo Natale, il tradizionale Santa Claus e ci schieriamo con Gesù Bambino.

Proviamo a tornare alle origini. Cerchiamo di tornare alle origini, cambiamo direzione e riscopriamo il senso del Natale.

Cosa dovranno fare i lettori. Votare con una apposita scheda la Natività più bella, orginale o particolare. Questo sforzo nel dare un senso più profondo del bieco consumismo premierà i negozianti. In palio per l’esercizio commerciale con la vetrina più consona al concorso due mesi di pubblicità gratuita tra marzo ed aprile su La Città e la stampa di 5 mila volantini.

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