La lotta alla celiachia sbarca nella zona industriale della città

TROFARELLO – La zona industriale si completa. Firmato l’accordo tra la Società Montepo e un’azienda del torinese per il trasferimento di un insediamento produttivo di alimenti per celiaci. Un affare da quasi 54  mila metri quadri di superficie e 200 posti di lavoro. Un bel colpo per la zona industriale che da qualche anno languiva per la presenza di molti capannoni realizzati e rimasti inutilizzati o di terreni non urbanizzati e rimasti comunque incolti.

«Il consiglio di amministrazione della Montepo ha accettato l’offerta avanzata da una società produttrice di alimenti per celiaci per l’acquisto di 53mila 900 metri quadri di terreno per realizzare uno stabilimento di oltre 25 mila metri quadri che potrebbero ospitare fino a 200 dipendenti. L’azienda intende trasferirsi a Trofarello. Presto verrà formalizzato il contratto di vendita, progetti ed autorizzazioni».

Cosa significherà per il Comune?
«L’operazione permetterà l’incameramento di circa 60 mila euro di oneri di urbanizzazione secondaria per il comune di Trofarello – spiega il sindaco Gianfranco Visca – Oltre al fatto che vi potrebbero essere degli sviluppi per la creazione di posti di lavoro e di sviluppo per la nostra cittadina».

«In questo modo andiamo a completare il disegno realizzato per la zona industriale di Trofarello – commenta l’assessore al bilancio e vicesindaco Maurizio Tomeo – Ora il quadro della zona industriale è chiaro e ben delineato».

celiachiaIl nome dell’azienda non è stato ancora rivelato trattandosi di una azienda che si trova dall’altra parte di Torino che porterà i propri dipendenti e che probabilmente, avrà bisogno di nuove maestranze.

La malattia celiaca, conosciuta comunemente come celiachia, è un’enteropatia abbastanza diffusa causata a persone geneticamente predisposte dall’ingestione di glutine, la componente proteica della farina di grano. Le lesioni delle mucose iniziano nel duodeno e si estendono con la conseguenza di ridurre la superficie intestinale assorbente. Questo cattivo assorbimento può generare problemi di salute notevoli. La forma maggiore o classica si manifesta con un malassorbimento globale, diarrea e steatorrea, calo ponderale.  Altri segni e sintomi possono essere anemia sideropenica, ipertransaminasemia, ipostaturalismo, osteoporosi, infertilità, alopecia, stomatite aftosa ricorrente, ipoplasia dello smalto dentario. La prevalenza di questa patologia nei paesi occidentali puó arrivare fino a un abitante ogni 100 o 150 abitanti.

La nuova azienda trofarellese avrà una produzione a 360 gradi nell’ambito dei prodotti da forno per malati di celiachia, dai panificati alla pasta.

Roberto D’uva

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