Rivoluzione al Viello con l’housing

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CENTRO – Rivoluzione per il Movicentro trofarellese che promette grandi novità. Oggetto della variante è la destinazione del campo sportivo Viello. Un’area vasta che nei precedenti piani regolatori era destinata ad ospitare la nuova caserma dei carabinieri e la casa della salute. Oggi l’amministrazione Visca torna sui suoi passi e propone per quell’area la realizzazione di un housing destinato ad alloggi per studenti. L’amministrazione ha scelto di convertire il progetto per adeguare l’area al piano di assetto idrogeologico. E poi nell’intera area non è possibile la costruzione di edifici residenziali essendo destinata esclusivamente a ricettivo, produttivo e servizi. Da qui la decisione di portare in consiglio il progetto di massima. Un progetto che va ben oltre il futuro prossimo ma che guarda con ottimismo il possibile sviluppo per quell’area. Ma sindaco chi può credere che in quella zona possano andare a vivere studenti  di scienze infermieristiche piuttosto che cittadini in emergenza abitativa? Visca ammicca e si sbottona. «Diamo per scontato che quello è un piano di sviluppo produttivo e che quindi sull’area possono sorgere solo ed esclusivamente edifici di servizio. Dovesse mai cambiare destinazione ci troveremmo a dover restituire milioni di euro arrivati in città per la realizzazione delle infrastrutture del Movicentro. Immaginiamo poi che poco distante potrebbe sorgere l’ospedale unico – commenta il sindaco Visca – Immaginiamo in quell’area una struttura ricettiva e quindi a servizi per i parenti dei degenti, medici, sanitari». Insomma una specie di cittadella della salute in miniatura? «Vedo che ha capito. Un progetto che sarebbe poi corredato necessariamente da servizi come una lavanderia, una tavola calda, una farmacia. Insomma, una serie di servizi che dovrebbero essere gestiti dal soggetto attuatore e che naturalmente dovrebbe prima mettere in sicurezza l’area con la vasca di laminazione a lato del rio Rigolfo. Intervento che dovrebbe impedire gli ormai periodici allagamenti della zona». Peraltro questo azzardo potrebbe portare dei punti per la scelta dell’area per il nuovo ospedale unico, con una struttura ricettiva di tale portata. Ma è vero come denuncia il consigliere Bertero che sorgeranno edifici di 9 piani di altezza? «Anche questa è una falsità. L’altezza degli edifici è stabilita dal piano regolatore che per quell’area ha previsto non più di quattro, cinque piani».
Decisamente contrario il Movimento 5 Stelle. «Leggendo la relazione di variante ci si rende conto che questa Amministrazione sembra che cerchi di soddisfare più le esigenze della Montepo S.p.A. che della collettività trofarellese commenta Massimo Bertero per il M5S – Non sembra interessata alla “produttività o meno” delle opere edilizie, o se siano poste a sud o a nord della ferrovia. Infatti, negli obiettivi della variante si cita: “La presente variante al PIP Movicentro ha la finalità di rispondere a due precise questioni che sono intervenute in questi anni. La prima riguarda l’adeguamento dello strumento urbanistico esecutivo alla variante al PRGC 12, che ha  risolto il problema del vincolo idrogeologico nell’area Movicentro. La seconda questione riguarda la necessità di aggiornare le previsioni urbanistiche del PIP alla richiesta della società di intervento Montepo S.p.A., che ha espresso l’intenzione di spostare le attività ricettive previste dal PIP nell’area a sud della ferrovia, nella zona a nord dove era prevista  la  nuova  caserma  dei carabinieri. Parallelamente  è  necessario  rivedere l’organizzazione di quest’area in quanto sia la caserma dei carabinieri, sia la Casa della Salute  sono opere che sono state stralciate dai programmi dei rispettivi enti promotori.” Le vasche di laminazione sul Rio Rigolfo sembra che non siano più necessarie, o meglio, si rinvia il problema ai posteri, pur di realizzare gli obiettivi della variante. I precedenti “edifici” che diventano “comparti”, giustificando con questo termine un’innovativa visione di forme dinamiche trasformabili in futuro, vengono completamente ridisegnati e al posto della caserma dei Carabinieri e della Casa della Salute, sull’area del “Viello”, si costruiranno 9500 mq di “Residenza Universitaria”: considerando oltre 1000 mq per piano, verrebbe costruito un edificio di 9 piani».

Roberto D’Uva

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