Il bilancio di 5 anni di amministrazione

Videoconferenza del sindaco Gian Franco Visca sul bilancio dei 5 anni di amministrazione

 

 

CENTRO – Con 67 pagine fitte fitte il sindaco Visca chiude la sua partita e fa il bilancio dei 5 anni di mandato elettorale. Una chiusura del bilancio che lo vede elencare una lunga serie di lavori, opere, servizi. Nel corso della lunga conferenza stampa di sabato mattina (di cui  i lettori di Città potranno vedere anche un sunto sul sito del giornale) Visca enuncia il lavoro svolto da amministratore e di fatto apre la campagna elettorale di Per Trofarello.  «Tutto quello che è stato realizzato è il frutto di una continuità amministrativa. Opere avviate dall’amministrazione Tomeo che oggi vedono il completamento. Una grande continuità amministrativa. Si tratta di interventi lunghi che hanno richiesto molto tempo. Per i lavori pubblici possiamo vantare quasi 17 milioni di finanziamento che abbiamo avuto proprio attraverso questi lunghi percorsi. Invito tutti i cittadini a prendere visione del documento che sarà pubblicato all’albo pretorio del Comune – continua Visca – L’ultima parte della relazione è prettamente tecnica. Abbiamo voluto portare questo bilancio del quinquennio all’approvazione del consiglio comunale per maggior chiarezza. Questo comune ha speso in questi ultimi cinque anni 6 milioni di euro per l’edilizia scolastica. 1milione 725mila euro è stato speso per edilizia sportiva. Un altro milione 700 mila euro è stato speso per la viabilità. Il tutto lasciando invariate tasse e tariffe per molti anni.
Quello che si evince dalla lettura di questo bilancio è che molte voci che vengono proposte dai programmi dei nostri antagonisti politici sono già state realizzate. Parliamo di risparmio energetico col fotovoltaico o il car sharing, il ripristino del verde, il risparmio del suolo. Solo la settimana scorsa abbiamo portato una variante del piano regolatore che vede una riduzione di quasi 5 mila metri quadri di superficie edificabile con una riduzione di 117 abitanti. Il 90 per cento dei capannoni realizzati nella zona industriale sono utilizzati, impiegati per attività produttive.
Anche il discorso dell’ospedale unico potrebbe rientrare in questo progetto. Abbiamo lavorato per portare a Trofarello o ai suoi confini l’ospedale. Se il nuovo ospedale fosse costruito in prossimità della stazione ferroviaria siamo abbastanza certi che lo sviluppo della salute e della crescita economica di questo paese sarebbe assicurato per molti anni. Una pecca che rimane è proprio all’interno del contratto di quartiere, dove nonostante siano state realizzate tutte le opere pubbliche mancano gli 8 alloggi dell’ATC, progetto che sembra avere resistenze a causa di problemi interni all’azienda territoriale per la casa. Anche la trasparenza è stata già imposta per legge. Stiamo lavorando alla pista ciclabile Torino-Venezia, così come abbiamo lavorato per il cablaggio delle scuole per connessioni più veloci che comunque non abbiamo ancora inserito in questa relazione.
Siamo riusciti a riportare a casa i carabinieri con una caserma rinnovata, che verrà inaugurata alle 11 del 23 aprile. Abbiamo riaperto il consultorio. Abbiamo rifatto le scuole, grazie al coraggio di demolirle. Abbiamo messo il 13 per cento del bilancio a disposizione del sociale». Sindaco  cosa ci dice dei suoi compagni di cordata per queste amministrative 2016? «La lista è pronta ecco i nomi: Maurizio Tomeo, Paola Bertelle, Nello Bozzo, Luigi Cagnin, Antonio Calò, Valeria Cauda, Stefano Feyles, Stefania Grazini, Elisabetta Masera, Giorgio Miletto, Stefano Napoletano, Carlo Sandretto, Giuseppe Scaglia, Martina Scandola, Ermanno Ubertino, Indiana Zanon. Con loro mi accingo a lavorare, se gli elettori lo vorranno, per altri 5 anni».

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