Scomparso Bruno Castelli, alpino trofarellese che tornò dalla Russia con una medaglia d’argento al valor militare

CENTRO – Si è spento all’età di 98 anni Bruno Castelli medaglia d’argento al valor militare, reduce di Russia e invalido di guerra.
Gli alpini di Trofarello si erano stretti attorno a lui per la festa dei 95 anni nel 2013. Classe 1918, era nato a Poirino il 7 ottobre, Castelli partecipò alla Seconda guerra mondiale facendo parte del battaglione sciatori “Monte Cervino”. Arrivò con il suo reparto sul fronte russo il 21 febbraio 1942. Il 12 maggio 1942, mentre aveva i gradi da Caporale sotto il comando del capitano Guglielmo Scagno, viene gravemente ferito in battaglia. Una pallottola esplosiva che gli fracassa il mento e la mascella. Ma nonostante la sofferenza rifiuta il soccorso di portaferiti invitandoli con cenni ad occuparsi di altri più gravi. Tornando da solo indietro si presenta al proprio comandante di battaglione dando prova di fiera sopportazione di fronte allo strazio della ferita che lo rendeva muto. Trasportato all’ospedale militare di Lecco, dove riacquista l’uso della parola, vi rimane fino all’8 settembre 1943. Riconosciuto grande invalido di guerra, gli viene conferito il Nastro azzurro e poté fare ritorno a Poirino.
Successivamente viene insignito della medaglia d’argento al valor militare. Il 9 luglio 1950, lascia Poirino per trasferìirsi a Trofarello per sposare Maria Lupo. A Trofarello apre la tabaccheria di via Torino 23, gestita dalla famiglia, che coadiuva dietro il bancone una volta in pensione. Come alpino in congedo ha contribuito alla costruzione della cappella in onore dei Caduti del “Monte Cervino” a Cervinia e dell’asilo eretto dall’Associazione Nazionale Alpini a Rossosch in Russia. Grande affluenza di gagliardetti il giorno di Pasquetta per il suo funerale per ricordare il pluridecorato trofarellese.

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